La psicoterapia familiare si rende necessaria quando ci sono difficoltà all’interno della famiglia in cui sono presenti conflitti, disarmonie relazionali e comportamenti anomali nei bambini e negli adolescenti. La “crisi familiare” provoca un blocco nello scambio comunicativo e affettivo tra i componenti del sistema che limitano la risoluzione di problemi colpendo con sofferenza e malessere ciascun membro.
Bisogna specificare cosa si intende per famiglia da un punto di vista psicologico. Essa è un sistema complesso con delle caratteristiche precise:
- È composta da un gruppo di persone che si relazionano tra di loro e che costituiscono un insieme in cui sussiste l’interdipendenza,
- che sono legate da un vincolo affettivo, in cui sono presenti gerarchie che se rispettate sono funzionali (come i ruoli genitori-figli),
- gli scambi con il mondo esterno (famiglia allargata, lavoro, amici) sono regolati da confini più o meno rigidi.
Crisi familiare: cosa fare?
In genere, il passaggio da un compito evolutivo all’altro non sempre è di facile risoluzione, e l’irrigidimento di alcune dinamiche disfunzionali, agite involontariamente dai componenti del sistema familiare, possono provocare l’emergere di sintomi nei bambini e negli adolescenti che bloccano l’evoluzione e la crescita della famiglia.
Il sintomo di un singolo membro è un aspetto positivo, perché rivela alla famiglia che non solo il singolo ma tutti i componenti stanno soffrendo e necessitano di un cambiamento che sia in grado di apportare una crescita, in modo da ristabilire il benessere nei singoli. La crisi familiare diventa lo spauracchio con cui una famiglia prima o poi si deve confrontare.
È importante sottolineare che da un punto di vista sociale, la famiglia deve affrontare una serie di compiti evolutivi complessi, tra i quali:
-
- La costituzione della coppia e la risoluzione dei problemi che presenta la convivenza o il matrimonio,
- La nascita di un figlio, che obbliga i membri della coppia a rivedere i ruoli e gli accordi stabiliti durante la loro convivenza senza prole,
- L’ingresso dei figli a scuola,
- L’entrata dei figli nella crisi adolescenziale,
- Lo svincolo dei figli diventati ormai giovani adulti.
Terapia familiare a Pescara e online
Sono specializzata in terapia familiare e propongo percorsi brevi di psicoterapia per famiglie, o direttamente presso il mio studio di Pescara o tramite servizio di videoconferenza con la piattaforma Skype. Un approccio nuovo che diverse ricerche hanno dimostrato essere efficace quanto la terapia in studio, utilizzando come metodo di lavoro la Psicoterapia sistemico-relazionale e la Terapia breve strategica.
I servizi di psicoterapia familiare che propongo hanno l’obiettivo di modificare le dinamiche relazionali della famiglia, apportando benessere ai singoli componenti. La famiglia che si presenta all’inizio del percorso chiede al terapeuta di intervenire, ammettendo di aver provato diverse strategie e soluzioni risultate tutte inefficaci.
Grazie all’intervento ed al lavoro del terapeuta i membri risolvono il blocco e trovano un altro modo di relazionarsi, la comunicazione perde la sua forza conflittuale diventando un luogo d’incontro, finalmente ritorna l’armonia familiare e la serenità tra i singoli componenti.
I perchè delle crisi familiari
Non esistono famiglie che non hanno vissuto negli anni delle crisi, in cui la comunicazione è diventata disfunzionale e portatrice di conflitti apparentemente irrisolvibili. I conflitti su motivi apparentemente banali diventano i pretesti che rivelano un problema nella relazione che provoca malessere nei membri del sistema familiare.
In genere, i genitori, per distrarsi dai loro problemi, si focalizzino sul sintomo di uno dei figli che quasi sempre viene identificato come il “paziente designato”. Il suo ruolo è quello di sacrificarsi per mostrare alla famiglia la crisi familiare. La competenza del paziente designato nel raccogliere la sfida di cambiare le dinamiche familiari disfunzionali in funzionali, diventa spesso un motivo per cui il figlio si colpevolizza non riconoscendosi un ruolo attivo nel processo di cambiamento dell’assetto familiare. Il compito del terapeuta familiare sarà quello di aiutare la famiglia a comprendere che il paziente designato è il membro competente che sta segnalando un malessere che stanno sperimentando tutti i membri del sistema familiare.
Psicoterapia familiare per famiglie divorziate o separate
La terapia familiare risulta molto efficace anche con le famiglie separate o divorziate, in cui la separazione dei genitori è stata molto traumatica e conflittuale tanto che uno dei figli presenta un disagio psicologico. In questi casi, il terapeuta familiare lavora sulla conflittualità genitoriale per ristabilire una comunicazione più sana che li aiuti a svolgere il loro ruolo educativo anche se non sono più una coppia.
Spesso capita che quando c’è una separazione i figli ne risentano, mettendo in atto dei comportamenti sintomatici che esprimono un disagio psicologico legato alla situazione in cui è presente sempre uno squilibrio a livello emotivo e organizzativo. I genitori schiacciati anche loro dalla sofferenza, spesso si sentono in colpa nel vedere i figli che mostrano le prime avvisaglie di un disagio psicologico. Per questo la terapia familiare si rivela un intervento molto efficace per ristabilire un nuovo equilibrio familiare, necessario a tutti i membri del sistema per occupare un nuovo spazio relazionale, fisico e psicologico.
Offro percorsi terapeutici per famiglie, anche divorziate o separate. Contattami per richiedere una consulenza di psicoterapia familiare, online o di persona presso il mio studio a Pescara.
Esempi di criticità familiari
“Mia moglie non capisce che sono stanco
del fatto che mia suocera ha le chiavi del
nostro appartamento. È come se di fatto lei non
si fosse mai svincolata dalla sua famiglia d’origine.
Eppure ci siamo sposati da poco e dovrebbe
comprendere che la sua famiglia adesso è questa”
“Da quando è nato nostro figlio, io ho dovuto rinunciare
a me stessa e al mio lavoro. Mio marito è sempre
fuori casa e pensa solo al suo lavoro
ed io non mi sento supportata nei momenti
più difficili. Così le discussioni sono diventate costanti,
a volte penso che sarebbe meglio separarsi”
“Mio figlio non vuole andare a scuola,
non sappiamo più cosa fare. Io e mio marito
siamo stanchi le abbiamo tentate tutte.
Ci sono sempre discussioni. Mio marito mi
dà la colpa di non riuscire a mandare nostro
figlio a scuola”
“Nostro figlio da quando è diventato adolescente si isola
spesso, sta sempre dentro casa. Sembra che non gli interessi
legare con i suoi coetanei.
A casa, si comporta in modo strano.
Non parla più con noi.
Siamo molto preoccupati, non sappiamo
cosa fare”
“Nostro figlio ha 19 anni ed io sono angosciata che voglia
trasferirsi in un’altra città per frequentare l’università.
Mio marito sembra sereno, ma in realtà so bene che anche lui
è angosciato. Mio figlio spesso ha delle crisi isteriche e minaccia di
volersene andare, ma di fatto non ha ancora scelto la città in cui andrà
a studiare”
Gli esempi riportati sopra, sono stati estrapolati da alcune sedute di psicoterapia con le famiglie che ho svolto in questi anni nel mio studio di Pescara.