Smettere di ricercare l’approvazione altrui

Smettere di ricercare l’approvazione altrui

Quali sono i costi emotivi di ricercare l’approvazione altrui? Per quali motivi  affidarsi agli altri ti porta sempre fuori strada? Come la terapia online può aiutarti a lavorare sulla tua  verità interiore e sui desideri autentici della tua anima?

 

Evitare di dire di no, di disapprovare gli altri, di apparire sempre gentili, disponibili, con la convinzione di mantenere stretti affetti, amicizie, rapporti, alla lunga non ci garantirà più quei fugaci momenti di sicurezza e compiacimento tanto agognati ma ci metterà dinanzi a una delle paure più comuni: ovvero quello di rimanere soli, di farcela da soli.

Molto spesso accade infatti che pur di allontanare la solitudine evitiamo di essere autentici, oppure semplicemente ci accontentiamo, diventiamo accondiscenti legando anche con persone poco affini a noi, oppure, ancor peggio,  instaurando legami tossici e dipendenti che ci svuotano in cambio di un pò di illusoria sicurezza e non ci permettono di brillare a pieno. 

Diversi studi hanno indagato come il cercare sovente l’approvazione altrui possa trasformarsi, negli interessati, come una pericolosa sorgente di frustrazione. Se compiacere gli altri, almeno agli inizi, scaturiva una certa parvenza di realizzazione per i consensi ricevuti, per l’approvazione, o per quella pacca in più sulla spalla per aver assecondato una certa visione o un certo compito, alla lunga porta in una condizione di sofferenza in cui il soggetto non trova più la capacità per apprezzare se stesso, per perseguire i propri scopi e i propri obiettivi che gli daranno vera fonte di felicità e soddisfazione, e si ritrova così ad impegnarsi in progetti e sogni di altri, oppure a vivere secondo le loro aspettative.

 

Ricercare approvazione negli altri ostacola la nostra vera essenza

Per sentirsi davvero appagati, realizzati, in linea con noi stessi bisogna innanzitutto togliersi dalla condizione di ricerca dell’approvazione altrui e impegnarci nella nostra personale conoscenza e nella realizzazione del progetto della nostra anima. Bisogna imparare a cercare quel senso di approvazione che tanto ci fa stare bene non più all’esterno, nelle persone e nel mondo che ci circonda, ma dentro di noi. Bisogna creare nuove opportunità in cui si riesce ad approvare se stessi a prescindere dai pareri e dalle vite degli altri. Essere i primi a essere orgogliosi e sinceramente soddisfatti di aver realizzato qualcosa che ci sta a cuore, anche la più piccola, purché sia partita dalla nostra coscienza e non sia stata assoggettata in alcun modo da fenomeni esterni.

 

Questo perché continuare ad assecondare perennemente gli altri, vivere secondo le loro richieste e aspettative, alla lunga svuota e porta totalmente fuori strada. Non ci permette di intraprendere il nostro personale cammino di crescita interiore e spirituale, rimanendo in linea con i nostri reali valori e interessi, creando così un profondo senso di angoscia e insoddisfazione. Chiediamoci, pertanto, se il nostro bisogno di essere approvati e di assecondare non nasconde, in realtà, la paura di affermare e seguire sè stessi, di sostenersi e apprezzarsi a prescindere da ciò che dicono, vogliono e si aspettano gli altri. Molto spesso è la paura di fallire che non ci permette di avanzare, di perderci la faccia. Il desiderio che la nostra performance sia perfetta ci lascia però prigionieri di falsi supporti, anziché incoraggiarci a ricercare il vero nutrimento, quello che può portare una reale e duratura soddisfazione. Prendersi la responsabilità della propria felicità. 

 

Come lasciare andare il bisogno di approvazione

  • diventare consapevoli di noi stessi: imparare a conoscersi nel profondo, imparare a tirar fuori la forza per comprendere ciò che è in linea con noi, ciò che è giusto per noi, e seguirlo. Agli inizi sarà normale tentare di cercare l’approvazione per ciò che facciamo all’esterno, cercare un certo consenso dagli altri, ma man mano ci disabitueremo fino a non percepirne più il bisogno, fino a non sentire più l’approvazione altrui come qualcosa di essenziale e gratificante. Il lavoro da effettuare sarà quindi un lavoro di ricerca interiore, volto a capire quali azioni, quali comportamenti, ci fanno sentire bene, a posto con se stessi, a prescindere dal mondo esterno.
  • essere onesti con sè stessi: l’onestà verso se stessi è un’altra regola base per imparare a fare a meno di soddisfare perennemente gli altri e volgere l’attenzione su di noi. Cosa ci nutre davvero? Quello che sto facendo mi gratifica realmente, o lo faccio solo per essere apprezzato dagli altri? Cosa mi rende felice e soddisfatto a prescindere da tutto e da tutti? Valutiamo e chiediamoci se ciò che stiamo facendo sia davvero importante per noi o lo si fa solo per non contraddire qualcuno.
  • valutare prima di dire sì: quando qualcuno ci propone qualcosa prendiamoci del tempo, non siamo precipitosi e valutiamo a fondo se l’impresa e le varie condizioni ci stanno effettivamente bene, se aggiungeranno valore alla nostra vita, se ci aiuteranno a crescere. Se davvero sentiamo che sia un qualcosa di necessario per il nostro cammino allora dire sì e cogliere l’opportunità sarà una buona scelta, se invece già sentiamo che ciò che ci viene chiesto può creare fastidio, non risuona direttamente con il nostro vero sé, se mentre acconsentiamo in realtà abbiamo paura di contraddire, o peggio ancora se lo facciamo per accaparrarci poi quella gratificazione esterna partendo da un tornaconto personale a discapito della volontaria rinuncia alla ricerca della propria verità interiore , allora pensiamoci due volte, e non tentenniamo nell’essere onesti e dire di no.

 

Certamente non è facile seguire la propria strada, fare delle scelte, intraprendere progetti sostenendo anche la disapprovazione altrui. Proprio per questo è importante fare un lavoro interiore per riscoprire la nostra vera essenza, ciò che ci dà fiducia e sostentamento, imparare a darsi la propria approvazione anziché accontentarsi di quella degli altri, quasi sempre fugace e di circostanza.

 

Cosa può fare la terapia online

Disabituarsi dal consenso esterno potrà essere inizialmente arduo, molto spesso acconsentire le aspettative altrui e “tradire’’ in qualche modo se stessi può sembrare la scelta più facile e accomodante per non creare discussioni, scontento e malumore; e per essere ben voluti, accettati, supportati. Tuttavia, alla lunga, questa situazione ci si ritorce sempre contro nel peggiore dei modi, mostrando il suo reale aspetto: frustrazione, scontento, rabbia repressa, insicurezza; in altre parole infelicità, portando comunque alla rottura dei rapporti o a un profondo senso di vuoto, non nutrimento, e insoddisfazione.

La terapia online può aiutare a capire queste dinamiche, cosa ci porta a ricercare l’approvazione negli altri anzichè in noi stessi, quali sono le paure e le dinamiche che non ci consentono di evolvere e che, al contrario, ci incatenano a legami sterili, di convenienze o di dipendenza, permettendoci di lavorare sull’ascolto interiore, sulla realizzazione della propria essenza, e di ritrovare il proprio valore personale e decisionale.

 

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

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