Poliamore: caratteristiche e sfide
By: Jessica Zecchini
Categoria:
Poliamore: caratteristiche e sfide
Cosa si intende per relazione poliamorosa? Quando si può parlare di “polifedeltà”? Cosa può fare la terapia online?
Quando parliamo di poliamore ci rivolgiamo a un tipo di relazione in cui l’amore non è riservato unicamente a una coppia, ma viene condiviso in egual modo o, come vedremo più avanti, tramite gerarchie specifiche, una relazione amorosa tra più persone.
Il poliamore si differenzia dal concetto di coppia aperta, in quanto quest’ultima prevede due persone che accettano il fatto di avere rapporti al di fuori della coppia con altre persone, in maniera più o meno celata; il poliamore, invece, è una struttura più articolata che unisce più persone da legami forti, impegno reciproco, sentimenti amorosi, condivisione alla pari.
La poligamia, infatti, è riconosciuta anche in diversi stati che ne riconoscono anche il matrimonio e dunque un unione tra più persone impegnata e sancita dalla legge.
Il termine poliamoroso fu utilizzato agli inizi degli ammi ‘90, si rivolgeva a persone rivoluzionarie, che pensavano fuori dagli schemi. Sempre a quegli anni risale invece uno dei primi manuale sul poliamore, “The Ethical Slut’’ redatto da Dossie Easton e Janet W. Hardy, tradotto in italiano solo nel successivo 2014.
E’ bene precisare come la relazione poliamorosa non preveda infatti solo la parte sessuale o il libero sesso; come vedremo più avanti c’è infatti tanta emotività, ed è importante coltivarla e imparare a gestirla nel migliore dei modi, con rispetto e apertura.
Una persona poliamorosa è innanzitutto una persona sincera. Spiega le proprie necessità e la propria visione alla sua frequentazione, e mette fin da subito in chiaro le cose, aiutando anche l’altro a comprendere tale visione in maniera non giudicante, ma soprattutto libera, affinchè l’altro possa accettare o meno di far parte di questo modo più ampio di vivere la relazione.
Tale modo di costruire un rapporto, infatti, dovrà necessariamente fondarsi sul consenso e sulla fiducia in primis, nonché sul rispetto, la trasparenza, l’impegno reciproco e, ovviamente, la condivisione della propria vita, ma anche degli aspetti più interiori di se stessi, pensieri, esigenze, sensazioni; al pari e ancor di più, di una relazione monogama, proprio perché le parti in gioco qui sono maggiori.
Un’altra caratteristica del poliamore è anche la sua inclusione che non è necessariamente eterosessuale, ma la costruzione della relazione può per l’appunto includere sia persone del sesso opposto che dell’altro sesso, senza rigide distinzioni tra genere e orientamento sessuale.
Molte persone attribuiscono il termine poliamoroso all’infedeltà o all’essere libertini. Niente di più errato. Essere poliamorosi, infatti, non significa tradire. Tradire infatti è un comportamento che nulla ha a che fare con una relazione poliamorosa che, come abbiamo visto in precedenza, si fonda su sincerità, trasparenza e impegno reciproco. Si inserisce in questa dinamica un nuovo termine, che è per l’appunto “polifedeltà’’. Al pari del modello stabile monogano, se i partner lo desiderano, le relazioni amorose o sessuali, avverranno tra i membri della relazione con lo stesso rispetto e fiducia. Ovviamente ogni rapporto può decidere da sé le sue regole; certamente la comunicazione e la trasparenza dovranno essere sempre gli ingredienti più importanti per una relazione funzionante.
Tipologie di relazione poliamorosa
- Triade: tre persone creano una relazione paritaria a tre, nessuno è subordinato all’altro ma regna un perfetto equilibrio tra le parti;
- Relazione a T: un legame primario, composto da una coppia, viene affiancato da una relazione secondaria ma altrettanto importante per entrambi, con una terza persona;
- Relazione a V: due persone (che non hanno alcun coinvolgimento emotivo) legate però a una terza stessa persona;
- Relazione solitaria: qui esiste solo un singolo individuo, invece, che mette sé stesso al centro e in base a ciò, decide di gestire le sue relazioni in maniera più o meno superficiale, più o meno approfondita.
Le sfide
Condividere il proprio amore con altre persone, estenderlo e rimanere inclusivi, non è sempre una sfida facile come la maggior parte delle persone che si approcciano alla poliamorosità potrebbe pensare.
La gelosia e la gestione del tempo, ad esempio, sono spesso fonte di disagi interiori e di possibili litigi all’interno della relazione poliamorosa. Stabilire sani confini, continuare a vivere anche la propria individualità e le proprie passioni, non cadere preda di stanchezza o di ulteriori complicazioni è senz’altro una sfida impegnativa.
Proprio per questo sarà necessario mettersi continuamente alla prova, parlare in maniera aperta, riuscire a comprendere e a comunicare in maniera sana i propri bisogni all’altro, al pari di qualunque altra relazione, e essere pronti e disponibili a trovare sempre punti d’incontro per migliorare di giorno in giorno il proprio rapporto.
Cosa può fare la Terapia Online?
La terapia online può aiutare a coordinare e gestire al meglio una relazione poliamorosa, migliorando la propria assertività e comunicazione tra i partner, nonché imparando a gestire nel modo corretto la gelosia, ma anche il proprio tempo, imparando a non farsi fagocitare esclusivamente dai bisogni e dalle esigenze degli altri, creando dunque un sano equilibrio tra il proprio sé e quello degli altri,proprio in un’ottica di libertà relazionale.
Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.
Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp 370 32 17 351