L’amore da un punto di vista spirituale
By: Jessica Zecchini
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L’amore da un punto di vista spirituale
Quali sono le basi del vero amore? Quali sono i quattro incommensurabili stati mentali dell’amore? La spiritualità per imparare ad amare.
Secondo il monaco buddista Thich Nhat Hanh, l’amore, non solo di coppia ma anche nella sua concezione più estesa (verso sé stessi, verso il prossimo, verso gli esseri viventi) ha la capacità di trasformare nel profondo la nostra vita e di migliorare ogni aspetto, portando gioia, consapevolezza ed evoluzione.
Un racconto buddista
Ai tempi di Siddhartha Gautama (il Buddha), i sacerdoti induisti chiamati “brahmani”, predicavano sovente il loro volersi riunire, dopo la morte, al grande dio universale, Brahma. Un giorno, proprio uno di questi sacerdoti, chiese al Buddha: “Cos’è in mio potere fare affinché, dopo la morte, io possa ricongiungermi a Brahma?’’. Rispose allora il Buddha: “Brahma è fonte di amore, per poterti riunire alla suprema fonte di amore e dimorare con lui osserva e pratica i “brahmavihara’’ (i quattro incommensurabili stati della mente).
I quattro incommensurabili stati mentali dell’Amore
- Amore (Maithri)
Nel buddismo l’amore è nell’intenzione e nella capacità di recare gioia all’altro, di ascoltarlo, di provare empatia e comprenderne necessità e bisogni. Proprio per questo non è possibile avere una relazione vera e consapevole senza conoscere bene la persona amata, senza capire le sue aspirazioni, le sue esigenze, le sue paure e i suoi dolori. Molto spesso alcune persone credono di offrire tanto, ma spesso è solo un’illusione. Ad esempio un partner che soffoca e ostacola il bisogno dell’altro di socializzare, viaggiare, ritagliarsi del tempo, e via discorrendo, non lo fa certo per il bene dell’amato ma per se stesso. Questo non è amore, in quanto, questo sentimento, si può scorgere nella capacità di dare all’altro ciò di cui ha bisogno, di comprendere i suoi bisogni più intimi.
- Compassione (Karuna)
La compassione è il secondo elemento essenziale dell’amore. Chi ha compassione si pone in una condizione di ascolto attivo nei confronti dell’altro, si preoccupa dei suoi problemi, è un reggere “insieme’’ la sofferenza. La compassione ha la capacità di creare una via di uscita nel dolore. Una parola o un’azione compassionevole può creare fiducia, speranza, cambiare una vita e lenire le sofferenze.
- Gioia (Mudita)
Secondo il buddismo la gioia riguarda solo la mente. Si differisce dalla felicità che è uno stato d’animo che include anche il corpo. A tal proposito Buddha faceva un esempio ai suoi discepoli. Se vi trovate in un luogo desertico e desolato la gioia è quello che proverete nel momento in cui vedrete dell’acqua; la felicità quel che si prova mentre la berrete. Così la gioia dona un senso di pace e tranquillità nel momento presente, è bellezza, gratitudine per ciò che ci circonda, ed è molto utile cercare di sviluppare questa sensazione nei nostri pensieri e nelle nostre azioni.
- Equanimità (Upeksha)
L’equanimità è il non attaccamento a etichette, pregiudizi. E’ una serena imparzialità. Il termine “upeksha’’ invita, nella sua traduzione, a “essere come una montagna’’, ovvero superiori e imparziali, guardando dall’alto tutte le circostanze, con la comprensione che è necessario vedere tutti allo stesso modo senza discriminazioni. Non c’è “io’’ e non c’è “l’altro” nell’ equanimità. Siamo tutti esseri umani e ognuno di noi è chiamato a svolgere il suo ruolo nel mondo, nel bene o nel male.
Le basi del vero amore
Queste sono quindi le basi del vero amore. Quattro elementi che possono iniziare a essere praticati da tutti nel quotidiano per imparare la via dell’amore vero e sincero. Questo perché i benefici dell’ amore sono tanti e innumerevoli. Contribuiscono a creare una realtà migliore per tutti e per sé stessi. Infondono gioia, felicità, consapevolezza, gentilezza. E’ il sentimento chiave per irradiare di luce, per superare gli ostacoli, per aiutare il prossimo, per allontanare le sofferenze e le miserie dell’uomo causate dal suo ego e dal suo attaccamento. Il Buddha ha osservato: “la persona che soffre di più al mondo è quella che ha molte percezioni sbagliate e la maggior parte delle nostre percezioni è erronea”. Bisogna sapere quali sono le percezioni che ci fanno soffrire e lavorare su di esse per portare gioia e pace nelle nostre vite.
La terapia online è un metodo che ti aiuta a fare un lavoro sulla tua vita sia di natura psicologica che spirituale. Senza la spiritualità la tua vita sarà come una bella casa senza mobili. Vivrai nell’apparenza, ma avvertirai la mancanza di una vera struttura che si affianchi al disegno della tua vita.
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