Il reale motivo per cui ti senti solo

Il reale motivo per cui ti senti solo

Come mai la vita fa il dono della solitudine ad alcune persone? Di quali talenti speciali sono dotate? Cosa può fare la terapia online?

 

Probabilmente sarà capitato anche a te di esserti sentito solo, o di chiederti il perché di questa solitudine, attuale o passata, in una o più fasi della tua vita. Quando questo accade si tenderà quasi certamente a chiudere i rapporti con persone o amici di vecchia data, vecchie conoscenze, vecchi posti o frequentazioni; anche il modo di relazionarsi a persone vicine come il partner o la famiglia stessa, i parenti, sembra non essere più la stessa e lasciarci un grande vuoto. Talvolta si potrebbe credere che qualcosa in noi è cambiato in maniera drasticamente negativa, si ricerca la solitudine e il ritiro da questi contesti perché in qualche modo questo modo di agire ci fa sentire meglio. Potremmo dunque pensare di non voler più bene a queste persone, o di essere addirittura infastiditi dalla loro presenza, dai loro discorsi, preferendo non avere contatti con nessuno o tornare a casa il prima possibile per rimanere finalmente soli.

 

Se questa situazione ti risuona abbastanza famigliare è bene sottolineare che si tratta di una fase molto importante della nostra vita e che non c’è nulla di sbagliato in noi, nonostante il continuo sperimentare di emozioni contrastanti e disorientate, il sentirsi continuamente fuori posto. La fase a cui alludiamo è un periodo di transizione di crescita e maturità spirituale e, inevitabilmente, il silenzio (quello sano, spirituale, quello che fa bene e che fa evolvere) si presenta come un compagno prezioso e fondamentale per questa nuova presa di coscienza.

Nella solitudine si fa spazio infatti il coraggio, la capacità di scavare, di andare fino in fondo al proprio spirito per un confronto faccia a faccia, per ritrovare cosa si ha davvero bisogno per crescere, per trovare serenità interiore, per stare bene. In questa dinamica di “viaggio interiore’’ più ci avviciniamo al nostro essere più profondo e autentico e più i tratti negativi e tossici del nostro ego come la rabbia, l’invidia, l’insoddisfazione, diminuiscono per far posto a sentimenti più alti come la compassione, l’amore, l’amicizia. 

 

Questa fase di solitudine, questo sentirsi scomodi e fuori posto, può dunque portare grandi cambiamenti se si vive tale fase con la voglia di conoscersi a fondo, di ascoltarsi, di scavare e capire davvero cosa la nostra “anima’’ sta tentando di dirci. E’ al centro del proprio essere, lontano dal frastuono della routine quotidiana, che si riscopre sé stessi; e una volta incontrato il nostro centro ci si riscoprirà certamente persone diverse, più amorevoli, più consapevoli, che possono tornare nel mondo con nuova saggezza.

 

Le grandi menti del pianeta ci insegnano il dono creativo della solitudine

Nella nostra società, infatti, molte delle credenze che apprendiamo da bambini non sono frutto di un diretto controllo, ma di un filtro, applicato alla nostra mente, in base all’ambiente e ai contesti sociali in cui siamo cresciuti (famiglia, amici, frequentazioni, media, ecc). Tramite l’isolamento maturo si ha dunque la possibilità di rielaborare con mente lucida un nuovo modo di pensiero, più razionale, più in linea con la nostra reale essenza. Si può dunque comprendere se gli insegnamenti appresi finora da altri, se i modi di vedere e sperimentare la vita, fanno davvero per noi o se abbiamo bisogno di ricercare una nuova verità, più intima, più personale, ci si pone per la prima volta delle domande, ci si pone in ascolto di sé stessi.

Se ti stai sentendo solo dunque, se pensi che nessuno possa capirti o nessun posto, al momento, faccia al caso tuo, non disperare. Hai invece una grande opportunità: creare infinite possibilità per una vita che sia più autentica possibile al tuo vero sé. Puoi riuscire davvero a guardare fino in fondo ai tuoi problemi, alle tue sensazioni, alle tue credenze, per affrontarle, cambiarle se necessario, risolverle, ed evolverle. Il percorso non sarà certamente semplice e lineare ma fatto di grandi momenti di sconforto, cadute, sofferenze, vuoti e instabilità, che ti porteranno però ad avvicinarti sempre più a te stesso e alla tua personale forma di felicità. Questa solitudine è stata affrontata anche dalle più grandi menti del pianeta, da Steve Jobs, Giacomo Leopardi, Van Gogh fino a Mozart che amava comporre nella sua solitudine manifestando nella materia la sua anima e il suo spirito.  Molto probabilmente questa fase di cambiamento porterà con sé una nuova presa di coscienza, nuovi ambienti, nuove persone, nuove energie, nuovi modi di affrontare o percepire il mondo. E’ il tuo viaggio di crescita e l’isolamento ti chiede di recuperare la tua vera energia spirituale per essere felice e vibrare a una frequenza più alta nel mondo. Una fase di solitudine (ricercata), può dunque elevare le tue facoltà mentali e spirituali. E’ un’occasione da accogliere e da abbracciare per essere liberi.

 

Cosa può fare la terapia online?

La terapia online può aiutare a comprendere quali relazioni tagliare, quali ambienti modificare, quali aspetti della tua vita rendere più sereni, creativi, più adatti alle tue nuove domande, alle tue nuove esigenze spirituali, al tuo personale percorso evolutivo; nonché imparare a trarre fuori il meglio da questa fase di solitudine per ascoltarsi, per imparare a stare bene da soli trovando nuovi modi di vedere la vita, nuovi spunti, nuove verità e consapevolezze, per uscire da questa fase di transizione da persone migliori, più evolute, serene e in linea con il proprio cammino.

 

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

 

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