Ghosting: perchè avviene e come difendersi

Ghosting: perchè avviene e come difendersi

Cos’è il ghosting e come difendersi? Chi è il ghoster? Qual è la differenza tra ghosting e orbiting? Cosa può fare la terapia online per aiutare la vittima a superare i danni da ghosting?

 

E’ sempre più presente, tra i media, gli articoli, i social, il termine “ghosting’’, nell’ambito delle relazioni sentimentali e, in particolare, nelle fasi di rottura. Ma cosa comporta questo fenomeno? Fare “ghosting’’ altro non è che interrompere la comunicazione e la relazione con il partner e sparire nel nulla: nessuna chiamata, nessun messaggio, nessuna risposta, nessuna interazione. La mancanza di una spiegazione esplicita a questa sparizione è la caratteristica principale della dinamica del ghosting. Proprio per questo la vittima, non sempre ha ben chiaro i motivi per cui la comunicazione è stata interrotta, il perchè il partner o la persona che frequentava abbia deciso di diventare irreperibile telefonicamente e dileguarsi. Pertanto chi subisce ghosting rimane estremamente disorientato, inizia a mettersi in discussione e a colpevolizzarsi, a ipotizzare le cose più improbabili su sé stesso, le cause che hanno potuto causare questo allontanamento così brusco e improvviso, provando a interpretare significati senza prove concrete.

Il profilo del ghoster: chi è e cosa fa

Il ghoster, cioè colui che fa ghosting, decidendo di scomparire e tagliare le comunicazioni, è una persona che non è in grado di assumersi le proprie responsabilità. Per paura di deludere l’altro, di non saper gestire la situazione dicendo apertamente che il suo interesse nella relazione si è esaurito, o per non avere ulteriori seccature, semplicemente sparisce. Il profilo del ghoster rispecchia molto spesso una personalità narcisistica o, il più delle volte, semplicemente una persona immatura. Sparendo, anziché confrontandosi, chi fa ghosting crede di aver intrapreso il modo migliore per non essere odiato o per non ferire i sentimenti dell’altro; ma ancora di più crede di aver fatto la scelta giusta per sbarazzarsi del peso delle responsabilità, e del fallimento della relazione che non ha saputo gestire. Annulla così l’altro, privandolo di risposte, e rompe da un giorno all’altro i legami senza preavviso.

Il profilo del ghoster è tipico delle persone che provano scarsa empatia (narcisisti, passivo-aggressivi, anaffettivi, tratti narcisistici); ma anche di persone troppo misteriose e inclini alla menzogna (occhio a chi è solito mentire o ad avere scarso rispetto per gli altri); oppure, semplicemente, di persone estremamente infantili, che preferiscono fuggire a gambe levate piuttosto che prendersi le proprie responsabilità e adottare un approccio più maturo e concreto.

Ghosting e orbiting

Al giorno d’oggi, il fatto di poter sviluppare relazioni sui social ha cambiato notevolmente il tipo di approccio nelle conoscenze e nei rapporti in generale. Grazie alla possibilità di interagire su internet, dietro uno schermo, scomparire e “tentare di salvarsi la faccia’’, anziché cercare un confronto reale, è diventato estremamente più semplice e meno faticoso. Non rispondendo alle chiamate o bloccando l’altro si evitano conversazioni difficili, non si rischia di andare dalla parte del torto o del cattivo della situazione, si risparmiano energie.

Una particolare attenzione va data però ad alcuni tipi di ghoster, in quanto il loro sparire non sarà definitivo, ma altalenante. Questo comportamento si chiama orbiting: orbitare attorno a una persona. 

Vale a dire scomparire e riapparire a piacimento, esserci e non esserci, tenere l’altro in attesa, “soggiogato’’, tenendo vivo l’interesse e alimentando false aspettative; ad esempio sparendo, o rompendo la relazione, e tornando a essere presente non fisicamente ma virtualmente (visualizzando le storie, mettendo likes o commentando, tornando attivo sui social dell’altro, ecc). Chi fa orbiting non ha intenzioni serie con il suo bersaglio, il suo scopo è uno solo: manipolare. Mette semplicemente in atto un gioco meschino ed estremamente pericoloso e deleterio per la vittima facendogli credere un interesse che in realtà non c’è. Questo per mantenere il controllo sull’altro e continuare ad avere un certo ascendente su di lui o su di lei.

Effetti sulla vittima di ghosting

Gli effetti di chi riceve il ghosting sono principalmente: disagio, incredulità, rabbia, sensi di colpa, senso di abbandono. Le persone che subiscono tale comportamento provano una serie di reazioni emotive altalenanti, confusione, si sentono in sospeso e solitamente rimangono ad aspettare per tantissimo tempo una risposta, una spiegazione, che in realtà non arriverà mai. Tutto ciò, inevitabilmente, accresce la propria insicurezza ma ancor più la ricerca dell’altro (chiamate a raffica, messaggi, controllo giornaliero dei suoi social). Capire il perchè del ghosting può diventare una vera e propria ossessione per chi lo subisce, comportando un drastico calo della propria autostima.

Gli esperti associano il dolore provato dall’abuso del ghoster pari a quello di un lutto. Una perdita che lascia senza risposte, alla mercé delle proprie ipotesi, delle proprie emozioni contrastanti (malinconia, rabbia, tristezza) riguardo all’essere stati appesi, abbandonati dall’oggi al domani, senza una spiegazione.

Difendersi e reagire

Innanzitutto partiamo dal presupposto che tutti possiamo essere vittime di ghosting. E’ pertanto importante capire il fenomeno e non colpevolizzarsi. Sentirsi irritati, confusi, tristi, destabilizzati è normale. Ci sarà la sensazione di sentirsi poco desiderabili, poco interessanti, “poco’’ per l’altro che ha deciso di sparire senza spiegazioni. E’ importante quindi concentrarsi su sé stessi, accettare quanto accaduto ed elaborarlo con una buona dose di volontà, amor proprio, cura e gentilezza verso noi stessi. Bisogna sforzarsi a tenere lontane le autocritiche, i pensieri di disistima, il rimuginio continuo. Dedichiamoci a noi stessi, a ciò che ci piace, alle persone che ci fanno stare bene e che ci stimano. Il nostro obiettivo diventa ritrovare sollievo e perseguire ciò che ci gratifica e che alimenta autostima e accettazione per le persone belle e interessanti che si è. E’ anche vero che chi subisce ghosting troverà molto difficile rammentarsi dei propri bisogni e focalizzarsi sù quelli, avrà voglia di chiudersi in sé stesso, di non reagire, di chiudere i rapporti con gli altri, di isolarsi. La terapia online, in questo senso, è molto utile per riuscire a stare accanto al paziente, permettergli di reagire e supportarlo nei vari step di questo abuso emotivo.

Cosa può fare la terapia online

La terapia online è un efficace strumento per superare i danni da ghosting, per superare il senso di dubbio e di colpevolizzazione di sé stessi, per incentrarsi su sè stessi e sul proprio valore; nonché per individuare per tempo profili narcisistici e immaturi nella propria relazione, ovvero i soggetti più propensi a mettere in campo tale strategia, per liberarsi dell’altro senza prendersi le proprie responsabilità.

 

Per maggiori informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

Lascia un commento