Gestire l’aggressività degli altri
By: Jessica Zecchini
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Gestire l’aggressività degli altri
Come si comportano le persone aggressive? Quali sono i consigli pratici per gestire l’aggressività degli altri? Cosa può fare la terapia online?
Nella vita di tutti giorni ci capita spesso di avere a che fare con persone arroganti e aggressive, talvolta intimidatorie o controllanti, irascibili. Che sia nella sfera privata o in quella lavorativa non è raro avere a che fare con questo tipo di personalità, talvolta celata anche dietro modi, tutto sommato, apparentemente tranquilli.
E’ necessario, tuttavia, per riuscire a mantenere un sano equilibrio, riuscire a praticare anche con questi individui una comunicazione intelligente, in maniera tale che i ruoli di aggressività – sottomissione, si tramutino in cooperazione -rispetto. Vediamo insieme i consigli pratici per gestire l’aggressività altrui nei vari contesti in ambito sociale, affettivo, lavorativo, familiare.
Consigli pratici per gestire l’aggressività altrui
- conta fino a dieci: il vecchio motto di contare fino a dieci è un ever green, mantenere la calma infatti è essenziale quando ci troviamo dinanzi a persone che invece mirano a farci perdere il controllo, per portarlo in una posizione di debolezza. Inoltre meno rimaniamo reattivi alle provocazioni, più saremo oggettivi e lucidi per affrontare il problema.
- essere aperti a più possibilità: se ci si sente bloccati di fronte a situazioni difficili, teniamoci aperti a più possibilità. Il punto di vista oggettivo di una persona non coinvolta, come un amico fidato o il vostro psicoterapeuta, aiuta a ribaltare la situazione e a guardarla anche da altre prospettive. Se la mente resta aperta non si rimane bloccati.
- propositivi e comprensivi: invece di reagire dando pan per focaccia, proviamo a essere propositivi noi in primis e a cambiare atteggiamento nei confronti degli aggressivi. Magari proviamo ad approcciarci con un ottica di riflessione: “Il mio capo in questo periodo è davvero arrogante e inflessibile. Forse dopotutto non è così semplice gestire un’azienda’’; oppure “Maria è stata scortese, magari ha avuto solo una brutta giornata e voleva solo tornare a casa’’, ecc. Diamo un nuovo punto di vista più comprensivo.
- tenere ben a mente i nostri diritti: essere trattati con rispetto è un diritto, esprimere i propri sentimenti è un diritto, scegliere le proprie priorità e il proprio benessere è un diritto, dire di no senza doversi sentire in colpa è un diritto, avere opinioni diverse è un diritto.
- fare domande piuttosto che affermazioni: con persone aggressive il rischio è che loro vogliano farvi sentire inetti e incapaci. Ed è così che un “Hai sbagliato! La tua idea è stata pessima’’ potrebbe avere come risposta da parte nostra: “Sei sicuro di averla considerata a pieno?’’; oppure “E allora come vorresti risolvere questo problema’’. Cerchiamo sempre di rimbalzare l’altro con un’altra domanda e non accogliamo la provocazione. Se proprio non ci va di discutere e possiamo anche interagire con un “Comunque a proposito…’’ e cambiare nettamente argomento.
- umorismo: l’umorismo è sempre un’arma vincente per mostrare superiorità contro i comportamenti aggressivi, e far luce sulla questione irrompendo con una battuta per alleggerire la questione.
- toni formali: cercare di prendere le distanze e mantenere toni formali durante le conversazioni con i prepotenti, dando del “Lei’’, o meglio ancora “parlando in maniera impersonale’’, è un modo per mettere distanza relazionale tra noi e l’interlocutore, rispetto a un “tu’’. Ad esempio: “Le tue azioni sono confusionarie e inadatte al progetto!’’ in “E’ bene agire in maniera chiara e opportuna in questo progetto’.
- far riflettere l’altro sulla sua negatività: a volte è anche bene mettere dei limiti e far ragguardare l’altro su quali siano i propri comportamenti negativi e su cosa accadrà se non cercherà di migliorarli. Diamo dunque limiti e conseguenze chiare e ben precise.
- meditare: infine avere a che fare con le persone difficili è forse una delle cose più complesse, in questo la meditazione aiuta a centrarsi e a non farsi travolgere dalla rabbia ma ad osservarla. A tal proposito il Buddha diceva: “Se qualcuno ti denigra o insulta, allena il tuo spirito in questo modo: rimani imperturbabile e non ripagarlo con la stessa moneta. Liberati dal rancore e interpreta la sua ostilità come uno stimolo a comprenderlo. Sii mite e generoso, tratta il tuo nemico come un amico. Investi ciò che ti circonda con pensieri di bontà amorevole, lascia che la tua mente sia libera, senza confini e priva di odio. Cerca di mantenere questa attitudine’’.
Cosa può fare la terapia online?
La terapia online può aiutarti a gestire meglio l’aggressività degli altri cercando di comprendere quali reazioni suscita in noi. Spesso non è tanto importante come gli altri ci trattano ma come noi reagiamo alle provocazioni esterne. A volte si reagisce male alla provocazione anche perché dentro si ha un principio di rabbia repressa, non analizzata, per cui la terapia online aiuta a far luce anche su sentimenti negativi che non si erano presi prima in considerazione, magari in passato non c’era stata data la possibilità di farlo, e invece anche una piccola provocazione può tirar fuori tutti questi sentimenti negativi, spingendoci a mettere in luce ciò su cui dobbiamo lavorare per rimettere pace e armonia alle nostre vite vita e con sè stessi.
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