Disturbo borderline: le relazioni
By: Jessica Zecchini
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Disturbo borderline: le relazioni
Di cosa parliamo quando ci riferiamo al disturbo borderline di personalità? Come si comporta un borderline nelle relazioni? Come approcciarsi con lui in maniera corretta? Cosa può fare la terapia online per aiutare una personalità borderline?
Iniziamo con il dire che il disturbo borderline non è una scelta, è un disturbo di personalità, all’insegna dell’instabilità e l’ipersensibilità, attuati in particolare nelle relazioni; uniti inoltre a un immagine di sé altrettanto instabile, impulsiva, dall’umore altalenante. Ogni individuo borderline ha però la sua storia, la sua diagnosi, e mette in atto determinati comportamenti che possono variare da persona a persona, in particolare nel modo di relazionarsi e nei rapporti intrapresi con gli altri (genitori, amici, partner,compagni di scuola ).
Borderline nella coppia
Una persona borderline all’interno della coppia può portare il rapporto ad avere importanti alti e bassi, frustrazione, confusione, rabbia, manifestazioni di ansia e depressione, spesso inaspettate. Questo succede in quanto l’individuo borderline sperimenta emozioni e sensazioni fluttuanti e impulsive; essi potrebbero infatti innamorarsi realmente, ma per un nonnulla allontanarsi, arrabbiarsi, o rifiutare l’altro in maniera inaspettata. Molto spesso, tale comportamento, non è fatto per ferire l’altro ma è messo in atto anche a causa di una tendenza all’autocolpevolizzazione e tutta una serie di pensieri interni, forti e destabilizzanti.
La terapia supporta il paziente borderline in questo. Tuttavia, è bene sottolineare, che una persona borderline può a tutti gli effetti vivere una storia d’amore appagante, avere legami equilibrati e soddisfacenti, seguendo un percorso (individuale o di coppia) e facendosi supportare sempre in maniera adeguata e professionale.
Stadi della relazione di una personalità borderline
Solitamente, una persona che ha un comportamento borderline, affronta le varie relazioni mantenendo sempre una sorta di circolo ripetitivo di alcuni stadi (o comportamenti), messi in atto durante tutte le fasi di una relazione, che spesso portano alla rottura. Vediamo insieme quali sono:
- la nuova relazione lo appaga totalmente, tutto va bene, tutto è al posto giusto, l’individuo si sente soddisfatto e sicuro, il partner è unico, gli si dà totale priorità in tutto, c’è completo coinvolgimento;
- la persona borderline elogia il suo partner, lo idealizza e lo innalza come un vero e proprio dio (o una dea), vede solo gli aspetti positivi, e inizia a chiedere sempre di più la sua presenza e le sue attenzioni, iniziano a fare capolino sensazioni destabilizzanti come la paura dell’abbandono e l’ipersensibilità che porta a dubitare di ogni cambiamento seppur minimo del partner nei suoi confronti (es. un messaggio senza risposta, una passeggiata in cui il partner non ci ha tenuto la mano, ecc);
- man mano che la relazione accresce il borderline tenderà a passare da quel picco iniziale di positività all’esatto opposto: il partner viene gradualmente svalutato, offeso, sminuito. Le lamentele sono costanti e hanno come motivazione principale la disattenzione del compagno (o della compagna) nei suoi confronti;
- l’interesse verso la relazione inizia a sgretolarsi pericolosamente, e anche il partner, dal suo punto di vista, trova l’altro poco serio, instabile, inizia a scorgere problemi e aspetti negativi che lo portano a focalizzare la loro relazione come poco sicura, non riesce più a vedere il proprio compagno per ciò che è realmente nella sua totalità e si concentra solo sugli aspetti negativi.
Possiamo dedurre che un individuo borderline ha un’estrema paura di essere abbandonato che lo porta a minare la relazione, con tutta una serie di comportamenti, che innescano nella coppia sensazioni di non essere più amati in maniera reciproca. Ne verranno fuori inevitabilmente tutta una serie di discussioni, dal contenuto non sempre piacevole, e questi litigi daranno ulteriore conferma al borderline che il loro partner ha intenzione di abbandonarli e troncare con lui. La situazione che viene innescata porta l’individuo borderline a investire sempre meno all’interno della coppia e a disinteressarsi, chiudendo egli per primo, nonostante le sensazioni sperimentate siano comunque di profondo dolore e totale confusione. Oppure, prima di chiudere, potrebbe prolungare la relazione affettiva con continue richieste di conferme riguardo i reali sentimenti del partner; cercheranno parole e discorsi rassicuranti, gesti, piccoli o grandi comportamenti dimostrativi, dal farsi un tatuaggio insieme fino a sposarsi o avere un figlio (segnali che per il borderline rappresentano il vero amore del suo partner e la volontà di non abbandonarlo). Tutto questo potrà essere accompagnati da gesti autolesionistici o da minacce di arrecarsi del male.
Quando una relazione finisce
Molto spesso le relazioni di una personalità borderline scatenano nel soggetto profonde ferite: peggioramento del senso di autostima, momenti di depressione, pensieri invalidanti di inadeguatezza, autosvalutazione, comportamenti pericolosi che includono autolesionismo, tendenze suicide. Il soggetto, frequentemente, tenderà ad alleviare questo dolore idealizzando nuovamente il suo partner, rimettendolo al centro della sua vita, tentando di riconquistarlo in tutti i modi, per poi ripetere tutte le fasi tossiche e destabilizzanti elencate in precedenza, che portano, nel caso in cui la relazione non sia ancora giunta al termine o, ancor peggio, il partner non abbia i giusti mezzi per difendersi e risulti più debole, di ripetere nuovamente una storia dalla medesima conclusione.
Cosa può fare la terapia online
Dietro ogni personalità borderline non c’è affatto la voglia di fare del male all’altro, di sabotare una relazione o di portare sofferenza. Spesso dietro all’esigenza di attenzioni si nasconde tanta vulnerabilità, disistima, ansia, confusione, difficoltà o incapacità a gestire le proprie emozioni, continuo sconvolgimento dei propri stati d’animo, dall’euforia alla depressione, dalla positività e al coinvolgimento al dramma, all’insicurezza e all’angoscia più totali. Ma anche un’infanzia infelice condizionata da un ambiente caotico, ove regnava l’ imprevedibilità.
La terapia online può aiutare i soggetti borderline a guardare dentro se stessi, capire le dinamiche invalidanti, imparare a gestire la tempesta di emozioni che si portano dentro e a governarle. Una relazione con una persona borderline è un cammino possibile, non sempre facile, ma perpetuabile con il giusto sostegno.
Le persone borderline non sono infatti solamente un complesso di emozioni negative e destabilizzanti, ma possono essere persone molto dolci, premurose, compassionevoli e affettuose.
La terapia online può pertanto supportare quando subentrano i cambiamenti di umore ciclici che portano sconvolgimenti sia interiori che esteriori, e dunque relazionali, per attutirne gli impatti e lavorarci sù in maniera adeguata e consapevole.
A una relazione che affronta il disturbo borderline si consiglia pertanto di:
- avviare una consulenza professionale di coppia;
- supportare il partner nella gestione del percorso,
- restare calmo e mantenere il controllo durante le discussioni,
- essere pronto al confronto sano che aiuta a crescere,
- fissare limiti e comportamenti di libertà e rispetto reciproco,
- non trascurare affetti, amicizie, e attività esteriori al nucleo di coppia,
- mantenere interessi e hobby per poter coltivare il proprio benessere e aumentare la soddisfazione personale (ritagliarsi del tempo anche da soli è essenziale per affrontare meglio una relazione borderline);
- creare una rete di supporto quando il partner non è disponibile o quando ci si ritrova ad affrontare momenti critici in cui l’altro non può supportarci;
- In casi specifici intraprendere un percorso di psicoterapia di gruppo online, per adulti vittime di abusi nell’infanzia.
Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.
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