Disturbo bipolare: cos’è e come si relaziona
By: Jessica Zecchini
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Disturbo bipolare: cos’è e come si relaziona
Quando si può parlare di disturbo bipolare? Come si relaziona un partner bipolare? Cosa può fare la terapia online?
Il disturbo bipolare è rappresentato da continue oscillazioni dell’umore e dell’animo, spesso improvvise o drastiche, fluttuazioni che vanno da picchi di estrema euforia a episodi di smarrimento, depressione, vuoto; nonché di “manie’’ (il disturbo bipolare è conosciuto anche come Malattia Maniaco-depressiva); che si alternano in maniera più o meno regolare tra lo star bene e lo stare male.
Questa altalenanza del proprio sentire va dunque a compromettere la capacità di adattamento dell’individuo che ne è affetto. E’ bene precisare che per avere una diagnosi di disturbo bipolare (che sarà fatta da un professionista), non basta avere stati d’animo oscillanti, non basta infatti essere un giorno tristi e un altro felici, in quanto è possibile manifestare sbalzi di umore senza per forza risultare bipolari.
Cosa caratterizza quindi un comportamento bipolare?
Il disturbo bipolare è caratterizzato, oltre che da un altalenante passaggio tra stati euforici-depressivi, da intense fasi in cui il buon umore (dettato dall’euforia) lascia spazio a comportamenti impulsivi come fare grandi spese, grandi progetti (come l’idea di un trasloco, un matrimonio o un figlio), cambiamenti radicali, a cui si accompagna una scarsa necessità di riposare e di dormire per almeno quindici giorni.
L’umore inoltre può essere euforico oppure irritabile, disforico, molto labile, sorrisi e rabbia possono alternarsi in maniera rapida, in quanto i pensieri corrono veloci, e risulta complicato stargli dietro, incluse le parole (grande distrazione, discorsi talvolta sconclusionati, l’attenzione passa da una cosa all’altra).
Il disturbo bipolare nelle relazioni
E’ molto facile che questi repentini cambiamenti dell’umore portino con sé problemi o complicazioni anche nelle relazioni affettive. L’instabilità può caratterizzare la coppia; c’è difficoltà a gettare basi solide se bisogna affrontare continuamente sbalzi di umore spesso molto drastici.
Mantenere una relazione affettiva con un partner bipolare richiede innanzitutto una conoscenza approfondita del disturbo e dell’altro, entrambe le parti devono essere consapevoli delle dinamiche in cui ci si può imbattere durante una crisi, soprattutto il partner può imparare a riconoscere anche tramite la terapia i segnali specifici che anticipano una crisi trattenendola o arginandola. Inoltre essere persone flessibili, comprensive e allo stesso tempo in grado di creare stabilità. Relazionarsi a episodi di mania o depressione che riguardano l’altro, e non noi stessi in prima persona, richiede grande empatia, tatto, ma allo stesso tempo fermezza e una mente lucida.
E’ pur certo che le persone bipolari, al pari di chiunque altro, possano innamorarsi. Bisogna però constatare che l’individuo non stia sperimentando l’innamoramento in una fase di mania, in cui ci si può sentire euforici e in preda a grandi progetti, confondendo magari i reali sentimenti e caricandoli di passeggera positività.
Una coppia ben avviata e consapevole del disturbo dovrà invece mantenere quanto più possibile un buon equilibrio. Questo anche per quanto riguarda attività e responsabilità, affinché la persona bipolare non venga mai sopraffatta dagli impegni o sovraccaricata, in quanto alti livelli di stress quotidiano, oltre a nuocere a chiunque, sono però terreno altamente fertile per crisi e importanti sbalzi di umore in una persona affetta da bipolarismo. Con una giusta partizione invece si potrà avere la sensazione di farcela e non di non essere in grado di riuscire a fare tutto.
Cosa potrebbe aiutare una persona bipolare?
Le persone che sperimentano il disturbo bipolare devono tenere innanzitutto a bada lo stress e cercare quanto il più possibile di avere una vita regolare (ad es. mantenere lo stesso orario per i pasti, per andare a letto, evitare tassativamente consumo di alcol e droghe, evitare situazioni o carichi di lavoro particolarmente stressanti o dai ritmi sregolati).
Le attività ludico-ricreative risultano essere inoltre molto piacevoli e utili a gestire meglio lo stress di un individuo bipolare. Evitare invece gli eccessi, inclusa la sedentarietà o il troppo esercizio fisico, cercando di mantenere quanto più possibile una corretta igiene del sonno.
Cosa può fare la terapia online?
La terapia online può aiutare a conoscere meglio il disturbo bipolare, contribuendo, inoltre, a dare le giuste informazioni e valutazioni per stabilire il giusto approccio/percorso, per poter portare avanti una relazione con un partner bipolare, nella maniera più stabile e sana possibile.
Per chi soffre di disturbo bipolare, inoltre, è consigliata anche la partecipazione al gruppo di psicoterapia online per adulti vittime di abusi nell’infanzia; per sondare come i traumi infantili irrisolti possano ancora predisporre l’adulto a episodi di sofferenza psicologica che può sfociare in: abuso di sostanze, relazioni affettive instabili o traumatiche, stadi depressivi o ansiogeni, sintomi dissociativi, e altro, compromettendo la possibilità di riappropriarsi di una vita più felice e serena.
Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.
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