Come superare l’attaccamento affettivo: gli step essenziali
By: Jessica Zecchini
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Come superare l’attaccamento affettivo: gli step essenziali
Quali sono le credenze limitanti che in una relazione portano alla dipendenza affettiva? Come riconoscere i sintomi di un attaccamento affettivo che fa ammalare? Quali sono i passi per superare la dipendenza emotiva?
Nel corso della nostra vita le persone che si incontrano, i posti che si frequentano, i legami di amore, amicizia, parentela, portano inevitabilmente delle trasformazioni, in particolare legate ai nostri modi di agire, di pensare, di vivere.
Non è raro, inoltre, che l’incontro piacevole o duraturo con un’altra persona porti a innescare una sorta di simbiosi. Quest’ultima istiga al pensiero che senza l’altro noi non saremmo completi, che non siamo niente, che non ce la potremmo mai fare ad andare avanti o, quanto meno, a vivere bene.
Stiamo parlando quindi di un attaccamento affettivo che può sfociare in una vera e propria dipendenza. Questo meccanismo, purtroppo, non è spesso riconosciuto. Le persone che si ritrovano all’interno di questa situazione continuano ad affermare di essere libere, autonome, di non dipendere da nessuno. In realtà molto spesso non è affatto così.
Il nostro inconscio tende a percepire, infatti, quella presenza costante nella propria vita non come un piccolo dono in aggiunta alla nostra persona ma va invece ad assimilarlo, pian piano, come parte integrante dell’essere. Comportamenti, atteggiamenti, pensieri dell’altro vengono quindi fatti propri con il tempo, in maniera automatica, anche se il più delle volte non ne siamo nemmeno consci.
Questo processo, a piccole dosi, non è completamente sbagliato. Il problema sorge quando da una situazione di condivisione con il partner, o con la figura di attaccamento in questione, si passa a una circostanza in cui si subisce la presenza dell’altro fino ad arrecare danno a sé stessi. Questa è la dipendenza, e molto spesso, non si è mai consapevoli di queste catene.
Come riconoscere l’attaccamento affettivo?
I primi campanelli di allarme per riuscire a comprendere se si è dipendenti dalla presenza dell’altro sono malesseri fisici e psichici: insonnia, attacchi di panico, stati ansiosi, dolori allo stomaco.
Quando la persona con cui si è sviluppato un legame di attaccamento esce dalla nostra vita, o anche solo l’idea che essa possa allontanarsi da noi, genera un vero e proprio trauma per il nostro essere.
L’ inconscio che precedentemente aveva assimilato questa figura come parte integrante della propria persona, ora fa estremamente fatica a ritrovare il suo centro, portando con sé un profondo senso di smarrimento e instabilità.
Come superare l’attaccamento affettivo
L’ attaccamento affettivo, al pari di ogni altra dipendenza, è una situazione forte e richiede tanta forza di volontà e un aiuto mirato per riuscire a depotenziarlo e ritornare a vivere una vita libera e consapevole del proprio valore.
Fino a quel momento la nostra persona ha vissuto così in simbiosi con l’altro da iniziare a svanire, a non riconoscerci più, a provocare un senso di smarrimento dinanzi a noi stessi. Vuoto, sofferenza, senso di mancanza. E’ come se una parte del nostro essere si fosse staccata e questo diventa l’unico pensiero fisso.
L’attaccamento non ci porta a pensare come individui a sè stanti, ha immagazzinato così tanto l’idea di noi con l’altra persona che ora, senza di lei, non ci sentiamo più persone complete. I sintomi dell’attaccamento affettivo sono così evidenti che inizieranno a manifestarsi anche a livello fisico, portando con loro una sensazione di sradicamento totale di noi stessi, delle nostre credenze, di ciò che pensavamo di essere fino ad ora.
La soluzione per sbloccare questa drammatica situazione, tuttavia, è proprio qui. E’ rendersi conto che proprio quegli atteggiamenti, quelle convinzioni, quei pensieri sviluppati nel tempo, non siamo “noi’’, non fanno parte del nostro “io interiore’’.
E’ importante ricominciare da capo e riscoprire sé stessi, chi siamo veramente, a prescindere dagli altri e dalle circostanze. E’ importante, soprattutto, reimparare ad amare in modo sano. Un percorso di psicoterapia online può infatti trasformare l’attaccamento insicuro in attaccamento sicuro e risulta estremamente valido in queste circostanze.
I concetti da comprendere per superare l’attaccamento affettivo
- l’amor proprio è fondamentale, bisogna imparare a stare bene da soli e ad amarsi, non cerchiamo disperatamente l’amore degli altri ma iniziamo a trovarlo dentro noi stessi;
- abbiamo una sola vita, siamo venuti al mondo soli, con il nostro essere, con la nostra essenza, non permettiamo a nessuno il potere di guidare il nostro viaggio;
- impariamo a dare a noi stessi la possibilità di colmare i nostri vuoti da soli, a essere persone piene;
- rimaniamo responsabili e consci delle nostre scelte, se un legame non ci piace non dobbiamo continuare a tenercelo stretto per non soffrire. Soffriremo ugualmente e molto di più se non impariamo la bellezza del lasciare andare;
- rimaniamo il centro di noi stessi, impariamo a conoscerci per davvero, scegliamo di dedicarci solo a persone che aggiungono davvero o potenziano noi stessi. L’altro non deve sostituirci, non deve togliere, non deve manipolarci o manomettere la nostra essenza.
Per un rapporto sano è bene ricordare di essere già persone complete, di essere in possesso di tutte le qualità per vivere bene e serenamente, noi siamo ciò che davvero conta e importa, tutto il resto è un di più. Non esistono persone deboli, esistono persone insicure o inconsapevoli, che possono però imparare a ritrovare la propria consapevolezza, la propria forza, la propria bellezza, il proprio potere personale.
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