5 Consigli per Riprendere il Lavoro Dopo le Vacanze Estive

5 Consigli per Riprendere il Lavoro Dopo le Vacanze Estive

Quali sono le 5 strategie per un rientro al lavoro efficiente dopo le vacanze estive? Cos’è la post-vacation blues? Cosa può fare la Terapia Online?

 

Le vacanze estive offrono una pausa tanto attesa dalle routine quotidiane, un’opportunità per rilassarsi, esplorare nuovi luoghi, o semplicemente godersi il tempo con amici e famiglia lontano dalle pressioni del lavoro. Tuttavia, il rientro alla normalità lavorativa dopo un periodo di relax può risultare difficile, accompagnato spesso da una sensazione di disagio nota come “sindrome da rientro” o “post-vacation blues”. Questa transizione, se non gestita adeguatamente, può compromettere la nostra produttività e il benessere psicologico, influenzando negativamente il nostro impegno professionale e personale nelle settimane successive.

La difficoltà di riprendere i ritmi lavorativi non è un fenomeno da sottovalutare. Studi nel campo della psicologia organizzativa hanno mostrato come il ritorno al lavoro dopo le vacanze possa causare stress, ansia e una diminuzione della soddisfazione lavorativa. La chiave per un rientro sereno e produttivo risiede nella capacità di riadattarsi alle routine lavorative mantenendo un equilibrio che incorpori gli aspetti positivi vissuti durante le vacanze.

In questo contesto, è fondamentale adottare strategie efficaci che non solo facilitino il rientro al lavoro ma anche migliorino la nostra gestione del tempo e del benessere emotivo. L’articolo che segue propone cinque consigli pratici e originali per affrontare e superare le sfide del rientro al lavoro dopo le vacanze estive. Questi consigli sono frutto di ricerche nel campo della psicologia del lavoro e delle migliori pratiche adottate da professionisti di successo.

Si parte dalla necessità di un rientro graduale, permettendo a noi stessi di riadattarci senza shock al ritmo lavorativo. Si esplorerà l’importanza di ristabilire le routine quotidiane, fondamentali per ricostruire un equilibrio lavorativo efficace. Discuteremo poi metodi per gestire lo stress, puntando su tecniche di rilassamento e su un ambiente di lavoro ottimale. Non trascureremo l’importanza di una comunicazione efficace con i colleghi e superiori per una collaborazione e un’integrazione post-vacanza più armoniose. Infine, verrà dato spazio alla definizione di obiettivi a breve termine, che aiutano a mantenere alta la motivazione e a misurare il proprio progresso.

Attraverso questi cinque pilastri, il rientro al lavoro può trasformarsi da ostacolo a opportunità, consentendoci di preservare il benessere acquisito durante le vacanze e di trasformarlo in un vantaggio competitivo nel nostro ambiente professionale. Il seguente articolo si propone di guidarvi attraverso questi passaggi con consigli dettagliati e pratici, fornendo gli strumenti per un rientro al lavoro non solo indolore ma anche ispiratore.

Questo articolo è stato scritto con l’intento di offrire un sostegno concreto a chi si trova di fronte alla sfida del rientro al lavoro dopo un periodo di vacanza. Gli obiettivi specifici che ci siamo proposti sono:

  1. Facilitare la Transizione: Fornire strategie pratiche per ridurre l’ansia e lo stress che possono accompagnare il rientro al lavoro, rendendo la transizione il più fluida possibile.
  2. Promuovere il Benessere Psicologico: Sottolineare l’importanza del benessere mentale e fisico nel contesto lavorativo, offrendo tecniche e consigli per mantenere l’equilibrio acquisito durante le vacanze.
  3. Incrementare la Produttività: Aiutare i lettori a riprendere i ritmi lavorativi con rinnovato vigore, garantendo che la produttività non solo venga recuperata, ma anche potenziata grazie a nuove abitudini e routine ottimali.
  4. Migliorare la Comunicazione nel Luogo di Lavoro: Fornire indicazioni per rafforzare la comunicazione con colleghi e superiori al fine di facilitare un ambiente lavorativo collaborativo e supportivo.
  5. Stabilire Obiettivi Realistici: Guidare i lettori nell’impostazione di obiettivi a breve termine che motivino e diano una direzione chiara per i mesi successivi, sfruttando l’energia e la positività derivanti dal periodo di riposo.

L’articolo mira a essere una risorsa essenziale per chiunque desideri affrontare con successo il ritorno al lavoro, trasformando una potenziale fonte di stress in un’opportunità per un miglioramento personale e professionale continuo.

La Sindrome del Rientro o Post-Vacation Blues

Il rientro al lavoro dopo un periodo di vacanza può spesso evocare una sensazione diffusa nota come “sindrome da rientro” o “post-vacation blues”. Questo fenomeno psicologico non è solo una lieve malinconia ma può manifestarsi con sintomi più intensi come ansia, irritabilità, e una generale mancanza di motivazione. Capire e affrontare questi risvolti psicologici è essenziale per facilitare una transizione più morbida e produttiva verso la routine quotidiana.

Origini Emotive: La sindrome da rientro può essere innescata dalla brusca transizione tra il relax e la libertà delle vacanze e la struttura spesso rigida del contesto lavorativo. Durante le vacanze, le persone si abituano a un ritmo di vita meno frenetico e più piacevole, e il ritorno alla realtà quotidiana può risultare uno shock per il sistema emotivo. La perdita di questa libertà e il ricordo degli impegni lavorativi possono creare uno stato di malcontento e di nostalgia.

Risvolti Psicologici: Dal punto di vista psicologico, il “post-vacation blues” si manifesta attraverso una serie di reazioni emotive negative. Gli individui possono sperimentare una sensazione di perdita simile al lutto, poiché devono “lasciar andare” l’esperienza vacanziera. Inoltre, il confronto tra l’ideale (vacanze) e la realtà (lavoro) può amplificare sentimenti di insoddisfazione e di inadeguatezza. L’ansia può anche emergere all’idea di dover recuperare il lavoro arretrato o di doversi confrontare con progetti complessi o scadenze imminenti.

Strategie di Mitigazione: Per mitigare i sintomi della sindrome da rientro, è consigliabile adottare un approccio graduale al rientro, come la pianificazione di un buffer di tempo tra il ritorno dalle vacanze e la ripresa del lavoro. Anche mantenere elementi della routine vacanziera, come una pausa pranzo in un luogo piacevole o brevi passeggiate durante il giorno, può aiutare a prolungare la sensazione di relax. L’adozione di tecniche di mindfulness e di esercizi di respirazione profonda può anche alleviare l’ansia e promuovere un senso di calma.

In conclusione, mentre il “post-vacation blues” è una reazione comune, comprendere i suoi risvolti psicologici e adottare strategie adeguate può aiutare a ridurre il suo impatto, permettendo un rientro più sereno e una ripresa lavorativa più efficace.

Ritorno Vincente: Strategie per un Rientro Lavorativo Efficiente e Sereno

Il rientro al lavoro dopo le vacanze estive può sembrare una sfida ardua. La transizione dalla libertà delle vacanze alla struttura del lavoro richiede un approccio metodico per minimizzare lo stress e massimizzare la produttività. Seguire una serie di strategie mirate può trasformare questo periodo da un ostacolo a un’opportunità di crescita personale e professionale. Esaminiamo cinque punti chiave per un rientro graduale e produttivo.

1. Rientro Graduale

Pianificazione Anticipata e Riassetto Priorità sono essenziali. Organizzare il rientro alcuni giorni prima della fine delle vacanze può rendere il processo meno stressante. Valutare quali compiti sono prioritari e impostare un calendario realistico può aiutare a evitare la sensazione di essere sopraffatti.

2. Ristabilire le Routine

Ripristinare Orari Regolari di sonno e lavoro e reintegrare Abitudini Produttive sono passaggi fondamentali. Ritornare a una routine prestabilita aiuta il corpo e la mente a rientrare più facilmente nel “modo lavoro”.

3. Gestire lo Stress

Adottare Tecniche di Rilassamento come la mindfulness e gli esercizi di respirazione può alleviare il carico emotivo del rientro. Inoltre, curare l’Ambiente di Lavoro per renderlo accogliente ed efficiente è vitale per mantenere alta la motivazione.

4. Comunicazione Efficace

Mantenere un flusso costante di Feedback con i colleghi e non esitare a chiedere Supporto quando necessario sono azioni cruciali. Questo non solo aiuta a rimanere aggiornati ma fortifica anche le relazioni interpersonali e il lavoro di squadra.

5. Obiettivi a Breve Termine

Stabilire Milestone Realistiche e monitorare regolarmente i Progressi sono tecniche che incentivano la motivazione e la produttività. Celebrare i piccoli successi può incrementare significativamente la soddisfazione lavorativa e personale.

Questi cinque pilastri del rientro lavorativo post-vacanze sono pensati per trasformare il ritorno al lavoro in una fase produttiva e gratificante, piuttosto che un periodo da temere. Nei prossimi paragrafi, approfondiremo ciascuno di questi punti per fornire una guida dettagliata su come implementare efficacemente queste strategie.

Rientro Rinforzato: Strategie Efficaci per Trasformare il Tuo Ritorno al Lavoro in Una Vittoria

L’estate sta volgendo al termine e con essa il ritorno al lavoro si avvicina rapidamente. Dopo giorni di relax e distacco dalle routine lavorative, la prospettiva di riprendere le attività quotidiane può apparire quanto mai ardua. Tuttavia, con il giusto approccio e una strategia ben pianificata, il rientro al lavoro può trasformarsi in un’opportunità per rinnovare la propria energia e produttività. In questo articolo, ci proponiamo di esplorare approfonditamente una serie di strategie chiave che possono facilitare la transizione dal tempo libero al contesto lavorativo, rendendo il processo il più fluido e meno stressante possibile.

Abbiamo identificato cinque aree fondamentali su cui concentrarci: la pianificazione anticipata e il riassetto delle priorità per un rientro graduale; la ristabilizzazione delle routine quotidiane; la gestione efficace dello stress attraverso tecniche di rilassamento e un ambiente di lavoro ottimale; il mantenimento di una comunicazione efficace con i colleghi; e l’impostazione di obiettivi a breve termine per mantenere alta la motivazione.

Questi punti rappresentano i pilastri di una ripresa lavorativa consapevole e sono essenziali per chiunque desideri affrontare il rientro con serenità e determinazione. Nel proseguo dell’articolo, esamineremo ciascuno di questi aspetti in dettaglio, fornendo spunti pratici e consigli su come implementare efficacemente queste strategie. L’obiettivo è quello di offrire una guida completa che non solo alleggerisca il peso del ritorno al lavoro ma che possa anche essere fonte di ispirazione per un approccio lavorativo rinnovato e più soddisfacente.

Pianificazione Anticipata

La pianificazione anticipata è il primo passo verso un rientro sereno e produttivo al lavoro. Questo processo inizia ancora prima di terminare le vacanze, idealmente alcuni giorni prima del rientro ufficiale. Si tratta di una preparazione mentale e organizzativa che include la revisione di e-mail, l’aggiornamento sui progetti attivi e la pianificazione delle prime attività da svolgere. Prendersi questo tempo permette di ridurre l’ansia tipica del primo giorno, rendendo la transizione meno brusca e più gestibile. È utile anche verificare il calendario per eventi e riunioni imminenti, pianificando di conseguenza per non trovarsi impreparati. Questa anticipazione del ritorno permette di attivare mentalmente i processi di lavoro, aiutando a entrare nel “mood” lavorativo senza stress.

Riassetto Priorità

Rientrare al lavoro comporta spesso il confronto con una mole di compiti accumulati durante l’assenza. Per gestire efficacemente questo carico è fondamentale il riassetto delle priorità. Il primo passo è identificare le attività che richiedono un’azione immediata. Distinguere tra ciò che è urgente e ciò che è importante ma non urgente aiuta a organizzare il lavoro in modo più efficiente. Creare una lista di priorità con scadenze realistiche contribuisce a fornire una direzione chiara e a mitigare il senso di sovraccarico. È importante, in questa fase, impostare aspettative realizzabili, considerando anche i tempi di riadattamento personali. Utilizzare strumenti come calendari digitali o app di gestione dei compiti può essere di grande aiuto per visualizzare e monitorare i progressi.

Adottando questi approcci di pianificazione anticipata e riassetto delle priorità, il rientro al lavoro può trasformarsi da un momento di stress a una transizione fluida e controllata. Queste strategie non solo preparano mentalmente e logisticamente il ritorno, ma stabiliscono anche un percorso chiaro per riprendere le attività lavorative in modo efficace e tranquillo. Mantenere questo livello di organizzazione e preparazione può significativamente influenzare la produttività e il benessere generale, trasformando il rientro in una parte integrante e positiva del ciclo lavorativo annuale.

Ripristino degli Orari Regolari

Il ritorno alla normalità lavorativa richiede un riallineamento degli orari regolari di sonno e di lavoro, che spesso vengono alterati durante le vacanze. È cruciale ricominciare a seguire gli orari di sonno consueti almeno una settimana prima di tornare al lavoro, facilitando la regolazione dei ritmi circadiani del corpo. Questo non solo aiuta a ridurre la sensazione di stanchezza al rientro ma migliora anche la concentrazione e l’efficienza durante l’orario lavorativo. Analogamente, stabilire e mantenere un orario di lavoro fisso dal primo giorno aiuta a reintrodurre una struttura quotidiana che può incrementare il senso di normalità e controllo.

Reintegrazione delle Abitudini Produttive

Parallelamente al ripristino degli orari, è altrettanto importante reintegrare le abitudini produttive quotidiane. Questo passaggio include la riorganizzazione della postazione di lavoro, rendendola ordinata e stimolante, e la ripresa delle routine di pianificazione delle attività giornaliere e settimanali. Rispettare le pause regolamentate è fondamentale per evitare il sovraccarico di lavoro e per mantenere un livello ottimale di produttività. Gradualmente aumentare il carico di lavoro permette una transizione più morbida, evitando la sensazione di essere sopraffatti e riscoprendo il piacere nel proprio impegno professionale quotidiano. Reintegrare queste abitudini è essenziale per un rientro sereno e produttivo, poiché facilita l’adattamento al ritmo lavorativo senza compromettere il benessere personale.

In conclusione, ristabilire gli orari regolari e reintegrare le abitudini produttive sono passaggi fondamentali per un rientro efficace al lavoro dopo le vacanze. Adottare questi comportamenti non solo aiuta a recuperare il ritmo lavorativo usuale ma contribuisce anche a ridurre lo stress e a migliorare la produttività generale. È importante dedicare attenzione e cura a questi aspetti per garantire una transizione fluida e confortevole dalla modalità vacanza alla modalità lavoro, promuovendo così un ambiente lavorativo sano e stimolante. Ripristinando una routine ben strutturata, si pone una solida base per affrontare le sfide lavorative con rinnovato entusiasmo e energia.

Gestione dello Stress nel Rientro Lavorativo

Ritornare al lavoro dopo un periodo di vacanza può portare con sé una quota di stress, non solo per la mole di lavoro che può essersi accumulata, ma anche per il cambio di ritmo. Gestire efficacemente questo stress è cruciale per garantire che il rientro non solo sia produttivo, ma anche piacevole. Ciò può essere ottenuto attraverso l’adozione di tecniche di rilassamento e la creazione di un ambiente di lavoro ottimale.

Tecniche di Rilassamento

La riduzione dello stress può essere notevolmente facilitata attraverso pratiche di mindfulness e esercizi di respirazione. La mindfulness aiuta a centrare l’attenzione sul momento presente, riducendo le preoccupazioni legate al carico di lavoro e agli impegni futuri. Questo tipo di meditazione può essere praticata all’inizio della giornata lavorativa o in qualsiasi momento in cui si senta il bisogno di una pausa mentale. Gli esercizi di respirazione, d’altra parte, sono rapidi e efficaci per gestire momenti di stress acuto; tecniche come la respirazione diaframmatica possono essere eseguite anche dalla propria scrivania e richiedono solo pochi minuti per un significativo sollievo dallo stress.

Ambiente di Lavoro Stimolante

L’organizzazione dello spazio di lavoro gioca un ruolo altrettanto importante nella gestione dello stress. Un ambiente di lavoro disordinato o visivamente stressante può aumentare i livelli di ansia e ridurre la capacità di concentrazione. Al contrario, uno spazio pulito, ben organizzato e personalizzato con elementi che evocano tranquillità o felicità (come piante, foto personali o un layout ergonomico) può fare molto per migliorare l’umore e la produttività. Investire tempo per rendere lo spazio di lavoro accogliente ed efficiente non solo migliora il benessere personale, ma anche l’efficienza lavorativa. Elementi come l’illuminazione adeguata, una sedia confortevole e una disposizione ergonomica della scrivania sono essenziali per mantenere un ambiente di lavoro ottimale.

Adottando regolarmente tecniche di rilassamento e curando l’ambiente di lavoro, è possibile mitigare significativamente l’impatto dello stress nel rientro post-vacanza. Queste strategie non solo aiutano a mantenere alta l’energia e il focus ma promuovono anche un rientro al lavoro più sereno e gestibile. Implementare queste pratiche può trasformare la routine lavorativa in una più piacevole e meno gravosa, permettendo di preservare il benessere mentale e fisico.

Comunicazione Efficace: Fondamenta per un Rientro Produttivo

Uno degli aspetti più cruciali per un rientro lavorativo efficace è la capacità di stabilire e mantenere una comunicazione efficace con i colleghi e i superiori. Questo non solo facilita la reintegrazione nel flusso di lavoro, ma aiuta anche a gestire aspettative e carichi di lavoro in modo più efficiente.

Importanza del Feedback

Il feedback è essenziale per aggiornarsi rapidamente su eventuali cambiamenti avvenuti durante l’assenza. Interagire con i colleghi per ricevere aggiornamenti su progetti e scadenze permette di capire meglio lo stato corrente delle cose e di identificare dove è necessario concentrare i propri sforzi. Questo tipo di comunicazione dovrebbe essere attivo e bidirezionale: così come è importante ricevere informazioni, è altrettanto fondamentale condividere aggiornamenti e impressioni sul proprio lavoro. Questo può aiutare a prevenire malintesi e a costruire un ambiente lavorativo basato sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca.

Richiesta di Supporto

Chiedere supporto quando necessario è un altro pilastro della comunicazione efficace. Non si dovrebbe esitare a chiedere aiuto per riallinearsi con il team o per chiarire dubbi su compiti specifici. Questo non è un segno di debolezza, ma piuttosto di proattività e impegno verso il proprio ruolo e le responsabilità. Chiedere aiuto può inoltre accelerare il processo di apprendimento e di adattamento, soprattutto quando si ritorna a un ambiente che potrebbe essere cambiato durante l’assenza. È importante ricordare che la collaborazione e il supporto reciproco sono fondamentali per il successo del team, e che un approccio aperto e collaborativo può migliorare significativamente l’efficacia del gruppo di lavoro.

In definitiva, una comunicazione efficace è il motore che permette un rientro lavorativo fluido e produttivo. Essa costituisce la base per un ambiente lavorativo sano, dove il feedback e il supporto reciproco promuovono non solo la produttività ma anche il benessere generale del team. Mantenere linee di comunicazione aperte e partecipative è quindi essenziale per qualsiasi professionista che desideri reintegrarsi con successo nel proprio ambiente lavorativo dopo un periodo di assenza.

Stabilire Obiettivi a Breve Termine: Motivazione e Progresso Continuo

L’impostazione di obiettivi a breve termine è una tattica fondamentale per mantenere alta la motivazione e misurare efficacemente il proprio progresso al rientro al lavoro. Questo approccio aiuta a trasformare il vasto panorama delle responsabilità e dei compiti in una serie di traguardi gestibili che motivano e ispirano al contempo.

Impostazione di Milestone Realistiche

Il successo nel lavoro, soprattutto dopo una pausa come quella estiva, può spesso dipendere dalla capacità di impostare milestone realistiche. Questi obiettivi a breve termine dovrebbero essere specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporali (SMART). Ad esempio, invece di proporsi di “lavorare meglio sul progetto X”, sarebbe più efficace stabilire di “completare la prima fase del progetto X entro due settimane”. Questi obiettivi più piccoli e chiari forniscono una sensazione immediata di realizzazione e avanzamento, che è cruciale per mantenere la motivazione in un periodo di rientro, potenzialmente carico di sfide e stress.

Valutazione del Progresso

Parallelamente all’impostazione di obiettivi, è essenziale monitorare regolarmente i progressi. Questa pratica non solo permette di rimanere focalizzati sugli obiettivi, ma offre anche l’opportunità di riflettere sulle proprie tecniche di lavoro e di apportare modifiche se necessario. La valutazione continua può avvenire attraverso incontri settimanali di auto-riflessione, l’uso di software di gestione dei compiti, o anche tramite feedback regolari con i superiori e i colleghi. Questi checkpoint sono vitali perché fungono da momenti di bilancio, dove è possibile celebrare i successi e identificare le aree di miglioramento.

Incorporare l’impostazione di obiettivi a breve termine e la loro regolare valutazione nel proprio ritorno al lavoro può significativamente aumentare la chiarezza e la direzione nel flusso di lavoro quotidiano. Ogni piccola vittoria accumulata attraverso queste milestone non solo rafforza la fiducia in sé stessi ma alimenta un circolo virtuoso di produttività e successo. In definitiva, queste pratiche non solo migliorano l’efficienza lavorativa ma contribuiscono anche a costruire un ambiente lavorativo più gratificante e motivante.

Cosa può fare la Terapia Online?

La terapia online può essere un supporto cruciale per chi si trova ad affrontare la transizione dal riposo delle vacanze estive al ritorno al lavoro, un periodo che può rivelarsi stressante e difficile da gestire. Utilizzando tecniche specifiche come la terapia sistemico-relazionale e la terapia breve strategica, insieme all’integrazione di obiettivi SMART, i terapeuti online possono fornire strumenti efficaci per affrontare questo cambiamento. Vediamo come queste tecniche si collegano ai cinque punti principali per un rientro lavorativo efficace.

1. Rientro Graduale

La terapia breve strategica può essere utilizzata per aiutare i pazienti a gestire l’ansia e lo stress che possono emergere nel cercare di riorganizzare il lavoro e riprioritizzare le attività. Attraverso interventi mirati, i pazienti possono apprendere strategie per affrontare progressivamente le sfide lavorative, riducendo la sensazione di essere sopraffatti.

2. Ristabilire le Routine

La terapia sistemico-relazionale aiuta i pazienti a esaminare come le loro interazioni dentro e fuori il luogo di lavoro influenzano le loro routine quotidiane. Il terapeuta può lavorare con il paziente per identificare e modificare dinamiche relazionali che ostacolano la capacità di mantenere orari regolari e abitudini produttive, promuovendo un ambiente che sostiene un ritorno fluido alle routine lavorative.

3. Gestire lo Stress

Entrambe le tecniche terapeutiche possono essere applicate per sviluppare competenze nella gestione dello stress. La mindfulness e tecniche di rilassamento possono essere integrate nella terapia breve strategica per fornire ai pazienti strumenti immediati di gestione dello stress, mentre l’adattamento dell’ambiente di lavoro per ridurre lo stress può essere facilitato attraverso discussioni e strategie sistemico-relazionali.

4. Comunicazione Efficace

In questo contesto, la terapia sistemico-relazionale può migliorare la comunicazione efficace nel luogo di lavoro. Il terapeuta può aiutare i pazienti a sviluppare abilità comunicative che facilitino il feedback costruttivo e il supporto reciproco tra colleghi, essenziali per un reintegro armonioso nel team.

5. Obiettivi a Breve Termine

La definizione di obiettivi SMART può essere integrata in entrambi gli approcci terapeutici per aiutare i pazienti a stabilire e raggiungere obiettivi realistici. Questo non solo fornisce una struttura chiara per monitorare il progresso, ma aiuta anche a mantenere un senso di controllo e direzione, aumentando così la motivazione e l’efficacia personale nel rientro al lavoro.

Conclusione

La terapia online, con il suo approccio flessibile e accessibile, offre un supporto personalizzato e efficace per navigare la transizione dal relax delle vacanze alla routine lavorativa. Integrando tecniche come la terapia sistemico-relazionale, la terapia breve strategica e l’impostazione di obiettivi SMART, i terapeuti possono fornire un sostegno cruciale per affrontare con successo le sfide del rientro lavorativo.

“Ricorda, il rientro dopo le vacanze è un’opportunità per rinnovare la tua motivazione e abbracciare nuove sfide; affrontalo con pazienza e positività, e ogni passo ti porterà verso un futuro più sereno e produttivo.”

Riferimenti Bibliografici:

  • American Psychological Association. (2020). Guidelines for the Practice of Telepsychology. APA.
  • Goleman, D. (2017). Emotional Intelligence: Why It Can Matter More Than IQ. Bantam Books.
  • Vingerhoets, A. J. J. M., & Van Huijgevoort, M. (2002). The antecedents of homesickness and the post-holiday blues. In G. M. Breakwell (Ed.), Psychological applications and trends. Estepona: IPA.

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini. Contatto e-mail consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp 370 32 17 351.

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