La vita dopo il covid
By: Jessica Zecchini
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La vita dopo il covid
Quali considerazioni sulla vita dopo il covid? Qual è ad oggi l’impatto della pandemia sulla popolazione? Cosa può fare la terapia online?
Dopo quasi tre anni di pandemia è arrivato il momento di fare un bilancio. Negli anni scorsi, abbiamo assistito a misure preventive eccessivamente rigorose, l’isolamento forzato a casa, la chiusura obbligatoria delle scuole costringendo tanti giovani a isolarsi dal gruppo dei pari, la sospensione dal lavoro e dalle attività commerciali eliminando la speranza di un futuro economico sereno, il blocco delle attività ricreative e sportive che rappresentano un’importante opportunità di sfogo e socializzazione e un notevole aumento dei conflitti di coppia e intra-familiari.
Tutto questo è stato causa di forte stress che ha accentuato il disagio psicologico con un aumento significativo dei disturbi mentali, di separazioni coniugali e di relazioni che sono diventate fragili a causa dell’isolamento forzato spostandosi perlopiù su un piano virtuale.
Ricordo l’incontro con uomo in uno degli ospedali più noti d’Italia. Era seduto su una sedia a rotelle e aveva i sintomi dell’insufficienza epatica acuta riconoscibile dall’ ingiallimento della pelle e della sclera degli occhi. Era in attesa di trapianto. Infatti, nel 2020, dopo l’inizio del primo lockdown, era stato colpito da una grave depressione reattiva, che aveva cercato di sedare con l’abuso di alcolici, causata dal blocco della sua attività commerciale e dall’isolamento forzato a casa. La paura del futuro lo aveva sopraffatto e involontariamente si era ammalato, ma aveva appreso una lezione importante adesso teneva alla sua vita più di prima. L’aspettativa del trapianto era la sua seconda chance per ritrovare salute e portare equilibrio nella sua vita.
In questo articolo, tratterò un altro aspetto: “la vita dopo il covid” e quali conseguenze ha lasciato nelle nostre vite. Infatti, quello che ci lascia sicuramente la pandemia Covid-19 è un incisivo impatto sulla salute e sul benessere psicologico di tutto il mondo; che, a detta dei dati, si traduce in un grave aumento di casi di depressione e ansia, nonché una crescita dei comportamenti suicidari, unito anche a un non facile accesso alle cure e ai servizi di igiene mentale.
Impatto della pandemia
- aumento esponenziale delle problematiche relative alla salute mentale per la popolazione generale;
- maggiori rischi riscontrati tra la popolazione più giovane e di sesso femminile;
- peggioramento del benessere mentale in caso di problemi di salute già preesistenti;
- aumento dei comportamenti suicidari in particolare in età giovane, e negli adulti di pensieri suicidi in seguito a esaurimento stress lavorativo, solitudine, diagnosi positiva al covid-19.
Crescita ansia, depressione, insonnia e ipocondria
La pandemia Covid-19 ha elevato del 25% i casi di ansia e depressione in tutto il globo (Who.it). E’ pertanto necessario anche un impegno sociale su scala mondiale per far sì che il diritto alla salute mentale non sia per pochi, ma che l’accesso venga facilitato a più fasce della popolazione investendo anche economicamente. Sottolinea l’OMS, infatti, come ci sia una carenza cronica di risorse per i reparti di salute mentale ancora oggi, a livello globale, con dati che riportano spese sanitarie (risalenti al 2020) di appena un 2% per il benessere mentale. Si riscontrano anche disturbi come insonnia e ansia per la propria salute, che si esprime in una ricerca compulsiva di informazioni mediche online, aumentando in modo significativo l’insorgenza dell’ipocondria.
Ipoteca sulla futura salute mentale dei giovani
Inoltre, questa crescita incontrollata di casi di depressione e ansia tra giovani e adolescenti, rispetto al periodo pre-pandemia, accompagnata da diffusi disagi mentali, paura di progettare un futuro, che rischia per l’appunto di mettere una paurosa ipoteca sulla salute dei ragazzi, futuri adulti del domani (quotidianosanità.it).
Cosa può fare la terapia online?
Tra gli aspetti positivi della pandemia, dobbiamo sicuramente menzionare la diffusione della terapia online e di tutti i servizi online. La possibilità ancora oggi per tante persone di lavorare in smart working, potendo conciliare in modo più agevole e soddisfacente vita privata e lavoro.
Vediamo quali strumenti può offrire la terapia online in relazione ai dati allarmanti attuali sulle conseguenze da covid-19.
La terapia online può aiutare le persone a collocare i sintomi di un disturbo post-traumatico da stress dovuto al periodo post pandemico, collocandoli anche in vissuti personali delicati che una persona ha dovuto affrontare. Pertanto possiamo dire che in alcuni casi il Covid-19 abbia ulteriormente slatentizzato disturbi psicologici, molto probabilmente già presenti all’interno della persona.
Il lavoro da fare con la psicoterapia online si basa anche sul riorganizzare la propria vita dopo un periodo che ha comportato uno stop forzato nella vita di tante persone. Non tutti sono ancora ripartiti e molti hanno mostrato all’esterno un disagio nel doversi confrontare con una società competitiva, che se per un periodo li ha esclusi adesso vuole riaccoglierli senza un’adeguata preparazione. La traumatizzazione dell’impatto della pandemia sulla popolazione ha lasciato tante paure sul futuro che ancora ad oggi presuppongono un’attenta analisi dal punto di vista sociale e culturale. La terapia online è in grado di dare queste risposte e di andare a lavorare sulla paura di progettare un futuro che ha impattato negativamente nella vita delle persone.
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