Viaggio in solitaria: un’esperienza da non sottovalutare
Viaggio in solitaria: un’esperienza da non sottovalutare
Quali sono i benefici di intraprendere un viaggio in solitaria? Quali sono i dieci consigli da seguire per prepararsi? Cosa può fare la terapia online?
Il viaggio in solitaria potrebbe essere una delle esperienze più importanti ed evolutive della propria vita. Viaggiare in solitaria, infatti, spinge inevitabilmente alla crescita interiore e spirituale, nonché sul piano pratico. Non serve andare in India o necessariamente dall’altra parte del mondo per avere un’esperienza da viaggiatore illuminato. Quando si viaggia da soli è proprio il viaggio in sé, che sia in Europa, in Italia o in un altro continente, a metterci a nudo con se stessi, a capire quali sono i nostri limiti, a fare i conti sui nostri limiti, e a tirare fuori risorse che probabilmente in altre occasioni, nella nostra zona comfort, sarebbero rimaste sopite. Il viaggio in solitaria può renderci dunque consci dei nostri limiti ma anche della capacità che abbiamo di gestire o meno situazioni di stress e solitudine, nonché delle nostre capacità comunicative e di socializzazione, quando ci sentiamo di interrompere i nostri momenti di solitudine per fare nuove conoscenze o per affrontare dei problemi; è un momento non solo di divertimento e godimento di ogni attimo, ma una conquista, un percorso di introspezione da intraprendere scegliendo in maniera oculata la meta e il tipo di viaggio più giusto e più in linea con se stessi.
Domande da porsi
- In che zona o città mi piacerebbe andare?
- Perché vorrei andare proprio lì?
- Cosa mi piacerebbe fare in quel luogo?
- Cosa mi piacerebbe ottenere davvero da questo viaggio?
L’ultima domanda, ci pone davanti un quesito molto importante per decidere al meglio la meta del nostro viaggio e la tipologia.
Vogliamo allontanarci da casa per rilassarci? Oppure per esplorare nuove culture? Vogliamo metterci alla prova e tuffarci in nuove avventure? Oppure cerchiamo introspezione o un’occasione per ricaricare e staccare la spina? O ancora ci sentiamo semplicemente costretti a spostarci per le ferie o perché ci viene imposto da altri?
A prescindere da quale sia la risposta, farla ruotare attorno a questa domanda diventerà importante per partire con maggiore consapevolezza e intenzione, inoltre se è la prima volta che si viaggia in solitaria non dobbiamo per forza avventurarci in lunghissimi viaggi dall’altra parte del mondo; possiamo anche iniziare a metterci alla prova da soli in luoghi sicuri, più vicini al nostro raggio d’azione, magari in cui abbiamo anche un punto di riferimento come un vecchio amico o un conoscente, oppure partendo da soli ma in gruppo (sono numerose le agenzie che organizzano questo tipo di viaggi, è un altro modo per approcciarsi al viaggio in solitaria con maggiore sicurezza), che siano in Italia o in Europa, in paesi già visitati o meno, per un weekend o per una settimana. E poi aumentando pian piano le difficoltà e allargando sempre di più i nostri orizzonti, se lo desideriamo, fino a quando ce la sentiremo di affrontare viaggi più lunghi.
Gli step iniziali, infatti, ci aiuteranno a metterci alla prova prima nel nostro piccolo, come ogni grande sfida, per acquisire nuove competenze, mettersi alla prova e aiutarci ad alimentare la sicurezza, la fiducia, e l’autostima in noi stessi. A piccole dosi potremmo capire se il viaggio in solitaria fa per noi oppure se cerchiamo tutt’altro.
10 consigli per partire da soli
- Definire con cura le date e la durata del nostro viaggio : il vantaggio di partire in solitaria è di potersi organizzare con grande libertà, scegliendo giorni di partenza, orari, durata del viaggio, periodo (stagioni), budget, destinazione, spostamenti; riappropriandoci del nostro tempo libero senza negoziazioni, cercando di fare semplicemente qualcosa che ci piace;
- Studiare e pianificare: una volta scelta la destinazione sarà bene studiare al meglio la nostra meta (alloggio, spostamenti, cultura del luogo, cose da fare, lingua del posto, moneta, costi, eventuali indirizzi o numeri, ecc); e di pianificare dunque in linea di massima il nostro viaggio; avere un piano prima di partire e studiare al meglio la zona, aiuta infatti a fissare piccoli punti di riferimento, e a sentirsi più sicuri e a non sentirsi troppo smarriti una volta sul luogo, anche se si è da soli;
- Cercare supporto morale: quando decidi di partire è bene riuscire a creare un clima disteso e propositivo, a incoraggiarti verso la tua avventura potrebbe essere la tua famiglia o il tuo partner, oppure nel caso questi non approvino tale esperienza, ringrazia lo stesso per i consigli ma vai avanti per la tua strada, ci sono diversi forum su internet in cui altri viaggiatori condividono la propria esperienza, si potrà rivelare anche utile e stimolante avere un confronto con altri viaggiatori, un supporto onesto e disinteressato;
- No ai bagagli pesanti: quando si viaggia in solitaria muoversi e viaggiare leggeri può essere un suggerimento estremamente vitale. Quando si viaggia da soli bisogna contare solo su se stessi, quindi occhio a portarsi dietro solo l’essenziale e l’utile (caricabatterie, eventuali farmaci, ecc) e a essere in grado di poter gestire il proprio bagaglio in qualunque situazione, muovendosi in maniera agile (a tal proposito sono sicuramente da preferire zaini e simili);
- Viaggiare sicuri: quando si viaggia in solitaria è sempre bene informarsi sul posto e sulle sue leggi, avere tutti i documenti necessari, visti, passaporti, segnarsi numeri e indirizzi utili in caso di emergenza, procurarsi una sim telefonica se necessario, tenersi in contatto con un famigliare o una persona fidata per aggiornare sui nostri spostamenti e lasciare traccia;
- Far fronte alla noia o alla solitudine: solitamente in viaggio il rischio di annoiarsi è decisamente basso, Possiamo ammirare nuovi panorami, esplorare, guardare o parlare con la gente del luogo, assaggiare nuove pietanze, prendere appunti, scattare foto; nei momenti di solitudine magari possiamo portare con noi un buon libro o se siamo in un ostello scambiare due parole con i nostri compagni di stanza, imparare meglio la lingua locale, oppure cimentarsi in qualche attività ricreativa, di certo una volta a destinazione le idee non mancheranno;
- Meno preconcetti più apertura: magari viaggiando in solitaria potremmo pensare di essere al centro dell’attenzione dei passanti, di ritrovarci in momenti o situazioni imbarazzanti, o in momenti in cui la tristezza, lo spaesamento o l’incertezza potrebbero farsi sentire. Se abbiamo deciso di intraprendere un viaggio in solitaria siamo innanzitutto persone coraggiose, che a prescindere da ciò che possono pensare o dirci alle spalle conoscenti o familiari, si stanno mettendo alla prova, facendo un’esperienza nuova. Quindi non facciamo caso agli altri ma godiamoci quanto più il momento, non abbiamo paura di buttarci, chiedere informazioni, fidarsi, parlare con le persone. Nonostante tutto il male nel mondo ci saranno sempre persone buone e disposte ad aiutarci, in qualunque parte del mondo. Tutto ciò che vivremo ci donerà senza dubbio una maggiore apertura mentale e abbasserà senz’altro l’asticella dei pregiudizi e dei preconcetti con cui probabilmente eravamo partiti, sia sugli altri che su noi stessi;
- Fare ciò che ci piace: se viaggiamo in solitaria abbiamo l’occasione di seguire i nostri ritmi e le nostre inclinazioni, facciamo dunque tutto ciò che desideriamo e a modo nostro! Se la mattina vogliamo dormire un pò di più facciamolo, se mentre siamo in giro vogliamo fermarci per una sosta facciamolo, se notiamo qualcosa di interessante avviciniamoci. L’importante è sentirsi tranquilli, rilassati e soddisfatti a pieno, nello svolgimento delle nostre giornate;
- Fiducia in se stessi: il viaggio in solitaria mette alla prova, nonostante tutti i timori, siate sempre fiduciosi, sopravviverete a questa grande bellissima esperienza, e scoprirete ancora più fiducia in voi stessi, soddisfazione nelle vostre piccole grandi azioni lontani da casa, maggiore autostima. Qualunque cosa vuoi fare puoi farla, in viaggio sei lì per questo. Prova quel ristorante, siediti a bere qualcosa da solo, vai a visitare quella spiaggia o quel museo che tanto ti attraggono, e così via. Senza troppi pensieri, senza cedere alla noia, al disagio o allo sguardo altrui; rimani nel presente, segui il flow delle cose, fallo e basta, segui il tuo cuore e regalati una bella esperienza;
- Vivi il momento e goditelo a pieno: viaggiare da soli è innanzitutto una scelta, e pertanto andrebbe goduta a pieno fino in fondo, in tutte le sue sfaccettature e potenzialità. Mettiti alla prova, vivi le tue giornate secondo i tuoi ritmi facendo ciò che ti fa battere il cuore, rimani solo con te stesso o prova ad aprirti al mondo, pensa in positivo, concentrati sul presente, fai una cosa alla volta e concentrati su tutto ciò che di bello riesci a cogliere nel luogo che hai scelto di visitare, cerca di tornare a casa quanto più arricchito e soddisfatto di quanto tu sia partito, lasciati trasportare dalla bellezza e dalla libertà.
Cosa può fare la terapia online
Qualunque siano le tue motivazioni, il viaggio è qualcosa che ti spinge inevitabilmente ad evolvere. Tramite la terapia online possiamo varare al meglio le motivazioni del nostro viaggio, le prospettive e le aspettative, imparare a gestire eventuali problematiche, insicurezze o ansie legate a tale avventura. Incrementare certamente la fiducia in sé stessi, rimanere lucidi, e prepararci all’esperienza.
Se in un primo momento potrebbe sembrare una sorta di fuga dalla quotidianità, una volta tornato ti accorgerai di essere più forte. Ti sei messo alla prova, ti senti più fiducioso, ti sei buttato, e nel tuo piccolo sei stato bravo, hai visto cose nuove, hai incontrato posti o persone nuove e diverse, ti sei confrontato con te stesso e le tue paure, oppure hai raccolto nuove idee, nuove informazioni, nuovi punti di vista che di certo arricchiranno il tuo percorso e la tua vita.
Da solo o in compagnia una cosa è certa, se hai goduto a pieno della tua occasione di viaggio, se hai dato ascolto alla tua vocina interiore, all’istinto, ce l’hai fatta, hai fatto un altro passo verso una maggiore crescita di coscienza, probabilmente hai scoperto cose nuove non solo sul mondo, ma su te stesso. Da un viaggio in solitaria, in particolare, si tornerà inevitabilmente cambiati, sicuramente più sicuri, più forti, magari anche increduli dell’aver scoperto cose di noi che magari, in altre occasioni, non sarebbero venute fuori . Tutto questo può essere ulteriore materiale su cui riflettere e lavorare anche tramite la terapia online.
In qualunque modo avvenga il viaggio, se vissuto con lo spirito giusto, quello del “vero viaggiatore’’ e non del turista, si tornerà certamente con maggiore consapevolezza sulla propria vita, su ciò che ci circonda, sulle proprie azioni e sulle proprie potenzialità.
Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.
Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp 370 32 17 351
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