Immaturità emotiva: 5 segnali

Immaturità emotiva: 5 segnali

Quali sono i cinque segnali per riconoscere una persona immatura emotivamente? Qual è il vissuto familiare? Cosa può fare la terapia online?

 

La maturità è un processo individuale e personale. Non tutti infatti possiamo trovarci contemporaneamente allo stesso stadio; e questa differenza emerge soprattutto quando si entra in una relazione. Per essere felici ed equilibrati in coppia, infatti è indispensabile iniziare ad esserlo già come singoli individui, in maniera tale da curare le ferite del nostro bambino interiore, prenderci la responsabilità di farci carico della nostra vita, e avanzare in maniera più consapevole attraverso le fasi della vita.

Ma come conoscere una persona emotivamente immatura? E soprattutto, a cosa ci riferiamo quando utilizziamo il termine “immaturità affettiva’’?

Identikit di una persona emotivamente immatura

L’immaturità affettiva si contraddistingue per le sue vicinanze a un comportamento prevalente infantile nonostante chi lo metta in atto non sia per l’appunto un bambino ma un adulto. Un comportamento dunque non consono all’età cronologica dell’individuo.

Di seguito elencheremo i 5 segnali principali che possono aiutarci a identificare un adulto emotivamente immaturo. 

Ovviamente non si esclude la possibilità di poterci riconoscere in uno o più dei seguenti tratti. La cosa più importante è iniziare a prenderne coscienza, varando anche la possibilità di confrontarsi in terapia online con un parere esperto e imparziale, al fine di elaborare i tratti immaturi che potrebbero caratterizzarci, evolvendo sia come singoli che in relazione.

 

5 segnali di una persona emotivamente immatura

  1. Egocentrismo: la maggior parte delle persone immature emotivamente che hanno problemi sono solitamente persone estremamente egocentriche. Il primo step per la maturazione è infatti la consapevolezza che non possiamo essere il centro del mondo, e che le persone non possono ruotare intorno a noi e alle nostre necessità. Facciamo un esempio. Il neonato, a modo suo, è un piccolo egocentrico in quanto non ha ancora sviluppato capacità di comprensione e maturazione. Sveglia dunque mamma e papà in piena notte, piange perchè ha fame, lo fa e basta reagendo a un bisogno, non riesce a pensare che così facendo disturba il sonno dei suoi genitori che magari l’indomani andranno a lavoro. Man mano però il piccolo crescerà e capirà che i suoi bisogni sono importanti quanto quelli degli altri, imparando a capire che per l’appunto il mondo non ruota attorno a lui, ma anche gli altri hanno le loro esigenze;
  2. Difficoltà ad impegnarsi: una persona emotivamente immatura troverà difficoltà a prendere impegni, in particolare se a lungo termine. Al pari di un bambino che fatica a rinunciare a un vantaggio immediato in visione di una ricompensa futura (meglio un uovo oggi che una gallina domani), allo stesso modo una persona immatura trova difficoltà a porsi degli obiettivi a lungo termine che prevedano tappe, sacrifici, tempo, limiti alla propria libertà, ecc. Nel processo di maturazione, tuttavia, capiamo che piccole e grandi rinunce, sono necessari per avanzare pian piano nella vita con passo sicuro. Essere capaci di far fronte a un impegno (un lavoro, una relazione, un progetto) non dovrebbe essere visto come una privazione di libertà ma una condizione necessaria per proiettarsi in maniera più consapevole anche a lungo termine;
  3. Dare la colpa agli altri: colpevolizzare l’altro è un segnale di immaturità emotiva. Il bambino, ad esempio, anche quando sbaglia non si mette in discussione. L’errore per il bambino significa attribuire una colpa. Viene collegato dunque a una sorta di punizione. Per sviarlo il piccolo percepisce spesso come colpevoli gli altri, che non agiscono secondo il suo volere, o semplicemente non facendosi carico delle sue azioni. Con la maturazione, invece, si prende coscienza dell’importanza di farsi carico delle proprie azioni, delle proprie scelte, delle proprie parole, persino di ciò che non facciamo. Solo in questo modo saremmo veramente protagonisti di ciò che facciamo, sinceri con noi stessi, e impareremo a non colpevolizzare più l’altro, a chiedere scusa quando serve, a trarre sempre una lezione, a negoziare, e, infine, a prendere in mano la nostra vita, nel bene e nel male, imparando anche a stare nella colpa se necessario;
  4. Legami di dipendenza: la relazione con l’altro come mezzo, non come fine. L’immaturità emotiva spesso porta alla creazione di legami di dipendenza per far fronte alle nostre esigenze. L’amore qui diventa bisogno, e pertanto si preferiranno partner “accudenti’’, con il rischio di cadere nella dipendenza affettiva. La maturità invece sta nel liberarsi, di ritornare al centro, prendersi la responsabilità della propria vita dall’interno, senza appoggiarsi costantemente all’esterno di noi stessi;
  5. Cattiva gestione dei soldi: una persona emotivamente immatura è anche una persona irresponsabile nella gestione del denaro. il denaro infatti dovrebbe essere visto come una risorsa e non utilizzato con impulsività. Molto spesso una persona immatura non ci penserà due volte a spenderlo per soddisfare i propri desideri, spesso senza prima fare una reale distinzione tra ciò di cui si ha realmente bisogno e ciò che invece è superfluo. Fanno fatica a proiettarsi nel lungo termine, e di conseguenza a risparmiare, spesso buttandosi in avventure finanziare avventate, contraendo anche debiti importanti.

 

Cosa può fare la terapia online?

Iniziamo con il dire che l’immaturità non deve essere una colpa, spesso è il risultato di un percorso inconsapevole, o di esperienze sfortunate che hanno impedito alla persona di crescere. Si tratta di adulti che da bambini spesso non sono stati ascoltati a pieno; messi anche apparentemente al centro della famiglia, ma trascurati nei loro reali bisogni emotivi. 

Probabilmente figli di genitori con problematiche di coppia che hanno tralasciato il loro ruolo di figura guida, lasciando il bambino emotivamente solo a se stesso.

L’immaturità emotiva spesso può sfociare anche nella cosiddetta sindrome di Peter Pan (per gli uomini e per le donne).

La terapia online può aiutare le persone immature emotivamente a continuare quel percorso di maturazione che è stato interrotto nella loro infanzia, andando a superare traumi e ferite.

Con il fine di diventare più empatici, più responsabili, meno egocentrici, in grado di prendersi impegni e responsabilità gestendo l’ansia o la depressione che può derivare di fronte a questioni importanti e alle sfide nella vita; imparando a gestire meglio relazioni sociali, affettive, lavorative ma anche risorse come il denaro.

Imparando inoltre a essere più consapevoli e a evitare i colpi di testa dettati dalla noia o dall’insoddisfazione (ad esempio tradire il partner, spendere tutto il loro denaro, ecc) e ricreare una buona stabilità soprattutto psicologica per una vita più serena, felice e appagante.

 

Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.

Contatto email consulenza@jessicazecchini.it, contatto whatsapp  370 32 17 351

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