La ferita del tradimento: il “controllore’’
By: Jessica Zecchini
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La ferita del tradimento: il “controllore’’
Come mai chi ha la ferita del tradimento porta la maschera del “controllore”? Come guarire dalla ferita del tradimento? Cosa può fare la terapia online?
La ferita del “tradimento’’ si esprime con una serie di sentimenti negativi in quegli adulti che durante le relazioni di infanzia con i loro genitori (solitamente con uno in particolare), si sono sentiti traditi, spesso in seguito a una serie di avvenimenti che hanno portato il bambino a “non credere più’’, è il caso ad esempio delle promesse mai mantenute.
La conseguenza è la costruzione di un adulto sospettoso, che tende a tenere sempre tutto ben stretto, talvolta anche invidioso o sfiduciato, pensando di non poter meritare ciò che gli altri hanno, manifestando dunque la maschera di questa ferita, ovvero “il controllore’’.
Il controllore è colui che per l’appunto cerca di esercitare controllo sugli altri e sulle situazioni, celandosi dietro l’apparenza di una persona forte. Chi sperimenta tale maschera dovrà, invece, cercare di lavorare attentamente sulla tolleranza, sulla pazienza, sullo stare da soli ma anche sullo stare con gli altri, imparando a fidarsi, delegare e diminuire il controllo, affinché anche le altre persone abbiano spazio per esercitare la propria responsabilità.
Identikit della ferita
La ferita del tradimento inizia a prendere forma tra i due e i quattro anni di vita del bambino. Solitamente viene alimentata dal genitore del sesso opposto. La fiducia e le aspettative vengono meno; in particolare riguardo a un’attrazione amorosa/sessuale che il bambino piccolo potrebbe provare, per l’appunto, verso il genitore dell’altro sesso. Il dolore inconscio che ne deriva dalla delusione di avere un genitore non attento nel mantenere il suo ruolo genitoriale integro e per non soffrire più, crea dunque la maschera, nel nostro caso quella del “controllore’’.
Il fisico del profilo controllore si presenta con un corpo che emana forza e potere. Negli uomini ci saranno spalle larghe più delle anche, al contrario nella donna le anche saranno più larghe e più forti delle proprie spalle. Lo sguardo del controllore è spesso seducente, intenso, e con un’occhiata tende a cogliere il tutto, tenendolo sotto controllo.
Il linguaggio del controllore include spesso parole come: “Hai capito?. “Fidati di me’’, “Non mi fido di lui’’, “Lo so fare’’, “Lasciami fare da solo’’, “Sono dissociato’’, “Lo sapevo’’, …
C’è forte paura del disimpegno. Difficoltà a confidarsi e a rendersi vulnerabili. Scetticismo. Tenersi impegnati lo rende capace di controllarsi, altrimenti perderà il suo equilibrio.
E’ una persona che crede di avere un carattere forte e soprattutto responsabile. Tuttavia, proprio come i suoi genitori, non mantiene sempre gli impegni presi o, in ogni caso, fa grandi sforzi per mantenerli.
Al contempo ha molte aspettative e una mente manipolatrice e seduttrice, gli sbalzi di umore sono spesso presenti, tende a convincere l’altro in quanto pensa di aver ragione.
E’ una persona fondamentalmente impaziente e intollerante, anche commediante, le sue prestazioni si fanno notare facilmente. Inoltre comprende e agisce rapidamente.
Per quanto riguarda la salute, il “controllore’’ tende a mangiare velocemente e aggiungere sale e spezie nella sua dieta. Le malattie che potrebbe sviluppare sono: agorafobia (legato a spazi e situazioni esterne in cui viene meno la possibilità di esercitare il proprio controllo), herpes alla bocca, disturbi all’apparato digerente, spasmofilia.
Paura più grande: separazione, rinnegamento, dissociazione.
Come riconoscere la maschera del “controllore’’?
Per determinare se siamo o abbiamo a che fare con un “controllore’’ possiamo fare caso a queste osservazioni:
- voce forte che si sente da lontano,
- tendenza a prendersi molto spazio,
- ama ballare, sedurre, farsi notare (“guardatemi’);
- tende ad acquistare cose che, come lui o lei, si faranno notare,
- braccia incrociate e busto all’indietro quando ascolta; se è lui a parlare si inclina in avanti per avere maggiore contatto con l’interlocutore e convincerlo;
- se la ferita è molto profonda e non elaborata tendenza allo scetticismo, all’autorità, all’intolleranza, tendenza a essere diffidenti e sempre in guardia, cercando di apparire forti, una persona che non si lascia fregare o influenzare facilmente da chicchessia;
- tendenza a fare qualunque cosa pur di salvaguardare la propria reputazione, talvolta anche mentire:
- rischio di mettere in secondo piano i propri bisogni,
- gli altri pensano che sia una persona su cui si può contare, al contempo sicura di sè, questa facciata cela però la sfiducia che il controllore nutre per se stesso e la tendenza a dubitare di decisioni o azioni intraprese;
- il controllore si vede come una persona onesta, che non mente e non tradisce mai, spesso alimentando la propria ferita mentendo a sua volta a sè stesso, tralasciando impegni o dandosi a credere cose false;
- tendenza a fare tutto da solo (come una punizione), se la sua ferita non è elaborata non riesce a delegare, sospettosità nella responsabilità e nella capacità altrui; passa per tanto troppo tempo a concentrarsi sugli altri, su cosa fanno e su come lo fanno, invece di concentrarsi su sé stesso e sulla propria vita.
Come guarire la ferita del tradimento?
La ferita del tradimento guarisce quando si riesce a lasciare andare la presa, a diminuire il controllo, a provare meno emozioni negative e destabilizzanti se le cose non vanno secondo i nostri piani, lasciando anche agli altri di riappropriarsi della propria vita e della propria responsabilità, cessando di rimanere aggrappati ai risultati, sentendosi fieri anche senza il riconoscimento degli altri, e apprezzati anche senza più il bisogno di stare al centro dell’attenzione.
Cosa può fare la terapia online?
La terapia online può aiutare certamente a comprendere quando è avvenuto il tradimento, in che fase di vita, e soprattutto quando il tradimento di uno dei due genitori o di entrambi è diventato poi il trauma principale sul quale poi si è costruita tale ferita. Tramite la terapia online si può dunque elaborare e guarire definitivamente questa ferita, smettendo di controllare gli altri, vivendo in modo più sereno e con fiducia le proprie relazioni, vivendo nel mondo in maniera più fluida.
Oltre a un lavoro individuale di psicoterapia, può essere stimolante anche un lavoro di psicoterapia di gruppo online per adulti vittime di abusi nell’infanzia, per elaborare e confrontarsi con la propria ferita del tradimento in un clima accogliente di gruppo, elaborando i propri traumi risalenti al periodo dell’infanzia, dando l’opportunità di una nuova crescita ed evoluzione.
Per informazioni scrivere alla Dott.ssa Jessica Zecchini.
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